Continua la battaglia sindacale del sindacato Uiltucs Uil di Latina per il riconoscimento degli stessi diritti contrattuali a tutti i lavoratori operanti nello stesso settore. Secondo quanto afferma il sindacato ci sarebbero differenze contrattuali fino a 7.000 euro tra i contratti applicati dal gruppo Orizzonte, ed in alcuni casi gli stessi non prevederebbero la corresponsione della quattordicesima e di altri diritti. La Uiltucs Latina è impegnata da sempre per il riconoscimento diritti contrattuali dei lavoratori “dignitosi”. Di seguito alcune osservazioni del sindacato.
“Punti Vendita a marchio Orizzonte, invece di ripristinare il giusto salario attraverso il Contratto Nazionale come applicato nel resto del settore, la proprietà del Gruppo discrimina, contesta, e perseguita quei lavoratori quelle lavoratrici che rivendicano il giusto stipendio, dal momento che sono entrati gli Ispettori del Lavoro sono iniziate le contestazioni ai lavoratori iscritti alla Uiltucs che hanno manifestato e richiesto l’applicazione del giusto contratto, un estate di persecuzioni nel negozio Orizzonte di Via Isonzo a Latina, contestazioni che in questi giorni hanno investito i lavoratori del Punto Vendita di Terracina, sempre e solo lavoratori che hanno chiesto aiuto alla Uiltucs per avere il giusto contratto e migliorare le condizioni lavorative, si arriva in alcuni casi a contestare ai lavoratori che le sanzioni applicate dall’Ispettorato sono anche causa dei lavoratori iscritti alla nostra categoria, una situazione incredibile attaccare il lavoro gli addetti per delle negligenze riscontrate dall’ente ispettivo nei confronti del Gruppo Orizzonte.
“Continuano discriminazioni, vessazioni, al momento che vengono consegnate le lettere di richiamo, da parte dei rappresentanti aziendali sempre presente il solito rituale alla fine di ogni discussione con i lavoratori la conclusione e quella di invitare e ragionare ad abbandonare la Uitucs Latina, questo è il dialogo ed obiettivo ad oggi nel Gruppo Orizzonte, allontanare i lavoratori le lavoratrici dal sindacato che rivendica il giusto contratto di lavoro, più salario ai lavoratori e meno profitto per Orizzonte, ad oggi le società del Gruppo scrivono solo lettere di contestazioni e richiami a coloro che hanno espresso la volontà di cambiare le condizioni lavorative, contestano e sospendono i lavoratori che vogliono cancellare il “lavoro povero” in Orizzonte, ricordiamo che per raggiungere uno stipendio equo i lavoratori di Orizzonte debbono lavorare circa 10 ore in più a settimana! a differenza di qualsiasi lavoratore che svolge le stesse mansioni nello stesso settore in altre aziende del Commercio, per non parlare dei ritmi e carichi di lavoro quotidiani nei punti vendita Orizzonte”.
“In sintesi, dichiara il segretario di Uiltucs Latina Gianfranco Cartisano, unico obiettivo nel Gruppo Orizzonte rimane il massimo del guadagno oltre all’applicazione scorretta di un contratto che produce (7000euro) in meno per ogni lavoratore “lavorare con meno lavoratori caricando molte ore in più alla forza lavoro presente, non si assume altro personale e di conseguenza maggiore profitto”.
La Uiltucs Latina ha denunciato il tutto presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ricordiamo dopo il mancato accordo e la mancata disponibilità da parte di Orizzonte, a differenza delle proposte dei lavoratori anche su un piano di rientro delle tante anomalie riscontrate ed applicazione del giusto contratto nazionale, disponibilità ancora oggi aperta e dichiarata dalla Uiltucs presso l’Ente Ispettivo di Viale Nervi a Latina”.
Oggi abbiamo un quadro nel Gruppo Orizzonte, dichiara la segreteria Uiltucs Latina, veramente umiliante e di scontro causato da una proprietà che attacca i lavoratori, con una corsa spregiudicata a volere sottoscrivere delle Conciliazioni che andrebbero a sanare tutte le anomalie contrattuali non corrisposte, anche su questo versante delle conciliazioni abbiamo sempre sostenuto “se per il gruppo tutto è regolare perché continuare a perseguitare i lavoratori alla sottoscrizione di un Verbale di Conciliazione?” anche su questo tema stiamo predisponendo ricorsi al Giudice del Lavoro perché non accettiamo le “attività antisindacali 28″ che puntualmente e quotidianamente subiscono i tanti lavoratori le lavoratrici di Orizzonte che hanno chiesto e chiedono di cambiare ” il lavoro povero con un lavoro dignitoso”.
Si rimane a disposizione per eventuali repliche da parte dell’azienda.