LATINA – Non si sono placate le polemiche all’interno delle forze politiche dopo l’asse creatosi tra Fratelli d’Italia, la Lega ed alcuni sindaci civici che, alleandosi con il socio privato Italgas, hanno impedito con il loro non voto l’approvazione della decadenza della presidente di Acqualatina Cinzia Marzoli. Il segretario provinciale del Pd Omar Sarubbo aveva definito questo comportamento “furbesco e scorretto” ma non si è fatta attendere la replica del coordinatore comunale di Latina di Fratelli d’Italia. Dino Iavarone quello del massimo dirigente provinciale dei Dem lo considera un “tentativo maldestro di ribaltare la realtà e mascherare un’azione puramente politica sotto le vesti della tutela del servizio pubblico”. Fratelli d’Italia di fatto respinge “con fermezza” la richiesta di dimissioni degli amministratori di Acqualatina: “Sarubbo confonde il piano politico con il codice civile.
I consiglieri di amministrazione e il presidente di Acqualatina hanno un mandato triennale. Parliamo di una società non di un consiglio comunale: non si possono rimuovere persone senza un motivo. Questo significherebbe creare un danno erariale, visto che questi soggetti dovrebbero continuare a percepire quanto previsto dal mandato. Caso diverso quello in cui si ravvisassero motivi di decadenza: a quel punto però si sarebbe dovuto adire il tribunale non portare la questione in assemblea dei sindaci. Davvero grottesco, inoltre, accusare di connivenza il socio privato per la sua astensione. Da sempre il socio privato non entra nelle questioni politiche che riguardano il socio pubblico e quindi si astiene. E’ avvenuto questa volta quando si è avanzata una proposta di dimissioni senza motivo, insensata, e la stessa cosa era successa quando questo Cda è stato eletto. È stato insomma sempre così e quanto successo alcuni giorni fa non rappresenta un’eccezione “.
Il coordinatore comunale di Latina di Fdi non è tenero contro il Pd che lo definisce “marginalizzato nei processi decisionali. Sta tentando in ogni modo di rientrare nei giochi di potere da cui è stato escluso, anche al prezzo di destabilizzare una società come Acqualatina che, al contrario, necessita oggi più che mai di stabilità e buon governo. Siamo di fronte all’ennesima manovra di posizionamento politico: non c’è una critica concreta sulla qualità del servizio né una proposta seria per migliorarlo. Solo attacchi generici e pretestuosi, che strumentalizzano un tema delicato come la gestione dell’acqua con l’unico scopo di guadagnare visibilità”. “Il Partito Democratico – ha concluso il coordinatore comunale di Fdi – continua ad evocare il socio privato come un nemico, utilizzando uno zelo di cui non c’è traccia negli anni passati, quando gli equilibri erano evidentemente differenti. Fratelli d’Italia, al contrario, lavora con pragmatismo e responsabilità per superare le criticità, rafforzare la trasparenza e garantire ai cittadini un servizio efficiente e all’altezza delle sfide del territorio. Chi oggi accusa, ieri taceva. La coerenza non è di casa nel PD. Fratelli d’Italia continuerà a servire i cittadini, non gli equilibri interni di un partito in crisi di consenso e identità”.