Gaeta / Disputa per una precedenza finisce nel sangue, lo sfogo del sindaco Leccese

GAETA – Nella serata di ieri un anziano di 82 anni, di Roma, è finito in ospedale a seguito di una lite accaduta nei pressi del parcheggio dell’Area ex Avir.  Secondo le prime testimonianze, durante una disputa per una precedenza con un uomo campano di 46 anni, l’ottantenne sarebbe caduto in terra, e nel battere la testa sul selciato avrebbe riportato gravi lesioni. La dinamica dei fatti è al vaglio del commissario di Gaeta Crescenzo Pittiglio, che potrà avvalersi delle diverse telecamere presenti oltre che delle testimonianze dei passanti che hanno avvertito il 118.

La violenza scaturita dalla banale disputa per un parcheggio ha scatenato molta indignazione nell’opinione pubblica, proprio perché è un modo di risolvere le controversie che non appartiene ad una comunità pacifica e di tradizione religiosa, come quella di Gaeta. Si è fatto interprete di questi sentimenti il sindaco di Gaeta Cristian Leccese.

“Non entro nelle dinamiche e nelle responsabilità di quanto accaduto ieri in un’area centrale della città, con forze dell’ordine e magistratura che stanno assolvendo con competenza e professionalità ai loro compiti. Ma consentitemi di dire che la violenza non è mai la soluzione, specialmente per motivi come una controversia legata alla viabilità, quali una precedenza, un parcheggio. È fondamentale che ognuno si impegni a risolvere ogni cosa attraverso il dialogo e il rispetto, mantenendo la nostra città un luogo sicuro e sereno per tutti. Ed è altrettanto fondamentale che la città rimanga un esempio di convivenza pacifica, e che la sicurezza e la serenità dei cittadini siano al primo posto. Il mio basta è anche alle risse ed ai comportamenti violenti e incivili. Condanno con forza quanto avvenuto ieri, essendo inammissibile
oltretutto da ospiti del nostro territorio macchiare la tranquillità della città, facendola anche balzare alle cronache per fatti e comportamenti lontani anni luce dalla nostra quotidianità. Chiunque pensi di poter agire in questo modo, resti assolutamente nelle proprie località di residenza. Mi si perdoni lo sfogo, frutto dello sgomento, dell’indignazione ed anche rabbia per un grave episodio che segna profondamente ed in maniera negativa questi giorni dedicati alle vacanze. Il mio pensiero in questo momento va alla persona, un anziano, che ieri ha riportato gravi conseguenze e che auguro, con l’aiuto del Signore, di cuore possa ristabilirsi.”