GAETA – In occasione della giornata della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa i volontari del Comitato Cri Sud Pontino hanno proceduto alla consegna delle bandiere ai quattro Comuni che ospitano sedi di Croce Rossa. Il presidente Alessandro Sparagna ringrazia i sindaci di Castelforte, Formia, Gaeta e Minturno per la decisione di esporre il nostro vessillo di pace sui rispettivi municipi, che è accompagnato, per tutta la settimana, dall’accensione di un’illuminazione dedicata di colore rosso.

“In questa giornata particolare, inserita nella Settimana nazionale della Croce Rossa, il gesto istituzionale che gli amministratori hanno compiuto ha valenza di condivisione dei principi di cui siamo portatori e che vedono schierati dipendenti e volontari “dalla parte dell’Umanità”.
Il deterioramento dei diritti fondamentali in molte parti del mondo ha purtroppo trasformato il riconosciuto ruolo di soccorso della Croce Rossa, in obiettivo da colpire. Nel solo 2025, 10 volontari e membri del personale delle Società Nazionali sono stati uccisi mentre erano in servizio e molti altri hanno subìto diverse forme di attacchi, ferite, minacce. L’80% dei membri della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa uccisi nel 2025 apparteneva alla Mezzaluna Rossa Palestinese. Altri due membri provengono dalla Mezzaluna Rossa Sudanese e dalla Croce Rossa della Repubblica Democratica del Congo.
“Le donne e gli uomini della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – è il pensiero espresso dal presidente nazionale Rosario M.G. Valastro – pur prendendo le distanze da posizioni politiche o ideologie in conflitto, non sono e non saranno mai neutrali nei confronti della sofferenza umana. La Croce Rossa continua e continuerà, senza sosta, a far fronte alle situazioni di emergenza umanitaria e ad alleviare i bisogni di intere comunità, in Italia e nel Mondo, ad agire a tutela dei più vulnerabili, di chi soffre, con un solo criterio di priorità, quello dell’urgenza. Senza distinzione o discriminazioni”,
L’urgenza che abbiamo di alleviare le sofferenze di chi è allo stremo, spinge i nostri volontari nelle case, per le strade, negli ospedali, dovunque ci sia bisogno di supporto fisico o morale. Dietro ogni divisa c’è un volontario, che ha sottratto tempo alla propria famiglia ed ha scelto di servire gli altri rimanendo quasi sempre nella semplicità dell’anonimato. Dietro ogni gesto c’è il tentativo di porre un freno allo smarrimento delle coscienze, senza richiedere in cambio alcuna gratificazione. Il gesto istituzionale, di cui oggi prendiamo atto, è per noi un segnale di speranza e di impegno ad operare con maggiore fervore nei confronti delle nostre comunità”.
I volontari hanno festeggiato la giornata dell’8 maggio con una messa celebrata dal volontario Cri Don Erasmo Matarazzo, presso la parrocchia di San Carlo, a Gaeta. Per il comune di Gaeta era presente il vice sindaco Gianna Conte.
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