Formia / “Lo spettro” di Antonio Bardellino su La7, curiosità al comune

FORMIA – L’attesa è legittima al punto che al comune di Formia, dopo la diffusione del promo sui canali social de La 7, venerdì pomeriggio ci sarebbe stato qualche incontro per capire chi sapesse di più. Forse a saperlo è il solo collega giornalista de “Il fatto quotidiano” Andrea Palladino che ha firmato l’inchiesta che monopolizzerà la puntata di lunedì sera, alle 21.15, di “100 minuti” su La 7. A condurla sarà Corrado Formigli di “Piazza Pulita” che – secondo quanto è trapelato – avrà in studio il giornalista e scrittore Roberto Saviano. Formia e i suoi presunti misteri legati alla presenza di ambienti malavitosi in città caratterizzeranno l’inchiesta che ha un nome che è tutto un programma “Lo Spettro”. Il fantasma o, presunto tale, si chiama Antonio Bardellino, uno dei fondatori del clan dei Casalesi, sarebbe stato ucciso – secondo diversi collaboratori di giustizia e la sentenza passata in giudicato dell’operazione “Spartacus” – in un’anonima spiaggia vicino a San Paolo in Brasile.

Secondo altri collaboratori Antonio Bardellino non sarebbe morto nella seconda metà degli anni ottanta ma sarebbe vissuto sino al 2018 – anno in cui la famiglia chiese ed ottenne la certificazione della morte presunta presso il Tribunale di Napoli – in un bunker ricavato sottoterra collegato ad una villetta di proprietà di un italo-americano nel parco “Il Villaggio del Sole”, in località Acquatraversa a Formia.

Il fondatore dei Casalesi ha dimorato in città sino a pochi anni fa quando tutti lo credevano morto in Sudamerica? Di questo e di altri interrogativi si occuperà Palladino nell’inchiesta che, della durata di 100 minuti, affronta e sviscera la forza del potere camorristico a Formia ma anche i misteri che, dopo ancora tre anni, di celano dietro il grave e plateale ferimento del nipote di Antonio e di Ernesto Bardellino, Gustavo, all’interno di una concessionaria automobilistica in cui lavorava in via Ponteritto a Formia.

Don Alfredo Micalusi

Palladino dal promo diffuso da La 7 ha effettuato diverse interviste eccellenti: dagli sindaci Sandro Bartolomeo e Paola Villa all’attivo parroco e sacerdote (vicinissimo a Libera) della chiesa di Sant’Erasmo don Alfredo Micalusi, dal presunto armiere della famiglia Bardellino, l’ex commerciante di bestiame Giuseppe Favoccia, al suo storico legale, l’avvocato Michelangelo Fiorentino. L’inchiesta naturalmente affronta cosa significhi per Formia essere una città di frontiera relativamente alla gestione di appalti e alla capacità del crimine organizzato di infiltrarsi ormai da anni nel suo sano tessuto socio economico e sociale. E – secondo quanto emergerebbe dall’inchiesta di Palladino che sarà commentata in studio di Saviano – la situazione sarebbe eufemisticamente “preoccupante e compromessa”.