Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente e per svolgere alcune funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie all'interno di ciascuna categoria di consenso riportata di seguito.

I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati sul tuo browser poiché sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Primo Maggio, uno studio rivela: nel Lazio entro dieci anni persi migliaia di posti di lavoro

LATINA – Nel giorno in cui il mondo celebra la festa dei lavoratori, una recente analisi condotta dalla Cgia di Mestre getta luce sul futuro del mercato del lavoro nel Lazio e nella provincia di Latina. I dati rivelano una tendenza preoccupante: entro il prossimo decennio, la regione potrebbe perdere oltre 247.748 posti di lavoro, corrispondenti al 6,75% della forza lavoro attuale. Questo fenomeno è parte di un contesto nazionale più ampio, con una stima di 3 milioni di lavoratori in meno in tutta Italia.

Le cause di questo declino sono complesse ma si riflettono chiaramente nei cambiamenti demografici. Una bassa natalità e l’invecchiamento della popolazione stanno riducendo il numero di giovani disponibili per il mercato del lavoro, mentre sempre più persone si avvicinano all’età pensionabile. Questo scenario non può essere mitigato semplicemente aumentando l’immigrazione, come evidenziato dalla Cgia. La sfida coinvolge diversi settori, con particolare impatto su industrie come l’accoglienza e la ristorazione.

Esaminando i dati provincia per provincia nel Lazio, emerge una situazione critica. Frosinone si trova in cima alla lista, con una prevista perdita del 10,46% dei lavoratori, pari a -30.624 unità. Segue Rieti, con una proiezione di -9.066 posti di lavoro (-9,68%), poi Viterbo con -15.462 (-7,98%), e Latina con -21.933 (-5,99%). Anche la provincia di Roma, sebbene registri le maggiori perdite in termini assoluti (-170.633 lavoratori), sperimenta un declino percentuale significativo del 6,26%.

Questi numeri rivelano una tendenza allarmante che richiede azioni immediate. Il Lazio e altre regioni devono adottare strategie mirate per affrontare il declino demografico e le sue implicazioni sul mercato del lavoro. Questo significa investire in politiche che sostengano la natalità, promuovano l’occupazione giovanile e agevolino la permanenza nel mercato del lavoro per gli anziani attivi. Inoltre, è fondamentale rivedere le politiche previdenziali e sanitarie per far fronte all’invecchiamento della popolazione.

Mentre celebriamo i successi dei lavoratori passati e presenti, è essenziale guardare al futuro con una visione strategica e proattiva. Il cambiamento demografico non può essere invertito da un giorno all’altro, ma con piani d’azione robusti e cooperazione tra istituzioni pubbliche e private, il Lazio può prepararsi ad affrontare le sfide future e proteggere il benessere economico dei suoi cittadini lavoratori.