FORMIA – Il servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl di Latina si sta occupando della situazione, decisamente allarmante, in cui versa il reperto di ginecologia dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, alle prese con datate carenze di personale, soprattutto di quello medico. Gli ispettori dello “Spresal” della stessa azienda sanitaria locale erano stati i destinatari di una preoccupante segnalazione di un’organizzazione sindacale che, facendosi portavoce degli stessi medici, aveva lamentato lo svolgimento di turni massacranti da parte degli ultimi ginecologici in servizio, quattro rispetto agli 8 previsti in organico. Le risultanze dell’attività di verifica di questo importante servizio ispettivo dell’Asl sono tuttora top secret che, una volta accertate e verificate, potrebbero culminare in una sanzione amministrativa ai danni della stessa azienda di cui fanno parte. Dei turni massacranti ma anche della continua reperibilità dei medici in servizio, delle ore di straordinario non pagate oltre che di una serie di ritardi di natura logistica si era occupata la stessa direttrice generale Sabrina Cenciarelli che, dopo aver chiesto la mobilità di alcuni ginecologici in servizio presso altri ospedali romani e della stessa Asl, ha accelerato le procedure per il rafforzamento degli organici relativamente alle figure dei dirigenti medici. Sono stati assunti in cinque ma tre di fatto erano già in servizio presso la ginecologia del “Dono Svizzero” di Formia. Queste ed altre questioni erano state sottolineate dall’ex sindaco Paola Villa. Nella veste di capogruppo della lista di minoranza “Un’altra città” aveva rivolto un appello a “tutti i consiglieri della regione Lazio, di qualsiasi colore, a venire a Formia, per valutare e toccare con mano questa assurda realtà e agire per risolverla. Non veniteci a parlare dell’ Ospedale del Golfo, ma provvedete a far nominare un direttore della Uoc di Ginecologia che lavori veramente a Formia; di far collaudare le sale parto e la sala operatoria e renderle operative entro un mese e Incrementare di almeno altre due unità i medici in servizio presso il reparto ginecologia di Formia. Quello che si chiede è fattibile è poca cosa ed è soprattutto vostro dovere e nessun “favore” politico, ma in questo momento è il minimo perché si ripristini civiltà, dignità e diritto alla salute per tutti noi cittadini del sud pontino”. L’ex sindaco aveva insinuato pesanti perplessità sugli appalti per i lavori di ristrutturazione del reparto di ginecologia del Dono Svizzero di Formia arrivando a segnalare un percorso tortuoso, con subappalti “dubbi”, ditte in odore di camorra e cantieri lasciati aperti, con sale parto mai collaudate e a distanza di 28 mesi” E il 7 marzo la professoressa Villa aveva ricevuto una velenosa diffida legale dell’avvocato Vincenza Di Martino che, per conto dei vertici dell’Asl di Latina, aveva denunciato l’esistenza di “un’aggressione gratuita e distruttiva del prestigio e della reputazione dell’Amministrazione e, di riflesso, delle persone fisiche che ricoprono incarichi di rappresentanza della stessa, e del personale tutto che presta con diligenza e passione il proprio lavoro”. L’ex sindaco Villa era stata invitata a diffidare “per il futuro l’utilizzo di espressioni ed affermazioni che trascendono in attacchi diretti a colpire l’altrui dignità personale e professionale ed a ledere l’immagine della Asl di Latina”.