CASSINO – Accusato di omicidio aggravato dai futili motivi per aver ucciso con quattro coltellate nella primavera 2023 la 34enne domenicana Yirelis Pena Santana, Sandro Di Carlo è stato sottoposto lunedì, presso la clinica romana “Pio XI”,ad una particolare risonanza magnetica funzionale in grado di vedere le aree cerebrali attive. Per questo motivo è stata rinviata mercoledì la nuova udienza del processo che, istruito dal sostituito Procuratore Alfredo Mattej, si sta svolgendo davanti la Corte d’assise di Cassino presieduta dal giudice Claudio Marcopido (a latere Maria Cristina Sangiovanni). Era stata la stessa Corte a disporre questo esame finalizzato ad escludere eventualmente anomalie anatomiche della regione frontale di Di Carlo che possano aver influito o aver avuto un peso nei suoi comportamento, soprattutto in occasione del delitto consumato nell’abitazione di Yirelis in via Pascoli a Cassino. Quando sarà pronto il referto i periti ( i professori Mastronardi, Scarpezza e Di Nunzio) indicati dal legale difensore Sandro Saleria analizzeranno nell’udienza fissata per il prossimo 4 giugno il suo contenuto. Solo allora la Corte d’assise, sulla scorta dell’esito del confronto che ne scaturirà, deciderà se disporre o meno una vera e propria perizia psichiatrica per Di Carlo. I consulenti della sua difesa sostengono come il 27enne di Cassino soffrisse di particolari cisti cerebrali che, in caso di una loro improvvisa infiammazione, possono provocare comportamenti violenti. Sino a provocare episodi omicidiari.