Gaeta / Proroga Mini – concessioni, De Angelis invoca chiarezza

GAETA – Ci sono anche due familiari del presidente del consiglio comunale di Gaeta Davide Speringo tra i destinatari di una lettera che, sottoscritta dal dirigente del dipartimento Sviluppo economico, Edilizia, attività pianificatoria e patrimonio del comune Piero D’Orazio che di fatto ufficializza quanto si sapeva da un anno e mezzo: è stato prorogato sino al 30 settembre 2027 il servizio di gestione dei servizi di balneazione sui tratti di spiagge libere. Insomma quelli che un tempo erano conosciuti come i “mini-concessionari” potranno continuare a noleggiare attrezzature balneari su tratti di arenili liberi secondo quanto prevedono l’articolo 7, comma 1, della legge 485/2016 ed il regolamento della Regione Lazio numero 19/20126. Sul “regalo” del dirigente D’Orazio ha annunciato un’azione chiarificatrice il consigliere comunale di opposizione e presidente della commissione “Controllo e Garanzia” del comune di Gaeta Franco De Angelis. “Mi rendo che l’attività balneare è pressoché iniziata ma – ha esordito l’esponente della minoranza – il dirigente D’Orazio non utilizzi al meglio i termini per la concessione della proroga decisa il 2 aprile scorso incredibilmente con la seconda firma del sindaco Cristian Leccese . Nell’oggetto della proroga parla della ‘convenzione per la gestione delle spiagge libere’ . Nel corpo del dispositivo D’Orazio scrive testualmente che ‘ritengono valide e prorogate le stesse convenzioni sino alla scadenza della concessione demaniale in essere’. D’Orazio dovrebbe spiegare che forse un termine – convenzione o concessione demaniale – è di troppo. Il dirigente del settore urbanistico riserva lo stesso trattamento agli stabilimenti balneari e agli ex Mini concessionari che ora si fanno chiamare – come ci ripete lo stesso presidente del consiglio comunale Davide Speringo – fornitori di servizio. Il comune continua scientificamente ad operare una situazione di incertezza giuridica. Il decreto legislativo 131 del 16 settembre 2024, poi convertito nella legge 166 del 14 novembre di due anni fa, permette – a suo dire – di prorogare le concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative e sportive sino al 30 settembre 2027 per quei lidi non interessati dai progetti di finanza. L’amministrazione degli’ Avanti tutta’ dimentica quanto continua a sostenere l’Autorità di garanzia per il libero mercato e la concorrenza: le proroghe sono legittime a condizione che l’ente dimostri di aver avviato una licitazione pubblica per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime. Poiché D’Orazio commette l’errore di mettere sullo stesso piano quest’ultime e le convenzioni per la gestione dei servizi sulle spiagge libere dobbiamo attendere che anche le storiche mini concessioni diventino oggetto di una licitazione pubblica? Se sarà così, saremo davvero contenti ma già sappiano che non sarà così” – ha concluso il consigliere De Angelis.