Minacce mafiose a Saviano, Bidognetti condannato per la seconda volta

E’ arrivata nel primo pomeriggio di oggi, la sentenza di la conferma delle condanne già inflitte in primo grado nel 2021 a Francesco Bidognetti, uno dei boss più noti e influenti del clan camorristico dei Casalesi, e all’avvocato Michele Santonastaso. Entrambi sono stati condannati per aver rivolto minacce gravi a Roberto Saviano, giornalista e scrittore noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata, e a Rosaria Capacchione, giornalista e parlamentare europea, durante una delle udienze più simboliche del processo Spartacus, celebrato nel 2008 a Napoli.

Le pene rimangono invariate: un anno e sei mesi di reclusione per Bidognetti e un anno e due mesi per Santonastaso. La condanna si basa su quanto accaduto in aula, quando Santonastaso, su mandato dei suoi assistiti, lesse una dichiarazione contenente riferimenti minacciosi e intimidatori nei confronti di Saviano e Capacchione. In quella dichiarazione si accusavano i giornalisti di “strumentalizzare” il processo e di “condizionare l’opinione pubblica”, un gesto che ha suscitato grande sdegno e preoccupazione, poiché rappresenta un inquietante tentativo di intimidire e mettere a tacere chi lavora per fare luce sulla verità.

L’episodio si verificò durante un’udienza molto importante, in cui i giornalisti erano presenti per seguire da vicino il procedimento contro il clan dei Casalesi, uno dei più potenti e pericolosi in Italia, noto per le sue attività criminali che vanno dall’estorsione al traffico di droga, fino alle minacce e intimidazioni contro chi si oppone alla criminalità.

La lettura di questa dichiarazione minacciosa fu un gesto grave, che mise in evidenza come le minacce provenienti da ambienti criminali possano tentare di mettere a tacere chi lavora per fare luce sulla verità e difendere la legalità.

“Mi hanno rubato la vita” ha commentato Roberto Saviano che, dopo l’esito della sentenza ha abbracciato a lungo il suo legale Antonio Nobile. La sentenza emessa oggi dalla Corte d’Appello di Roma, ha confermato le condanne per le minacce ricevute in aula nel 2008 durante il processo di secondo grado ‘Spartacus’ a Napoli. I giudici hanno ribadito la decisione del tribunale di primo grado  che riconosceva la sussistenza delle minacce aggravate dal metodo mafioso: un anno e sei mesi al boss del clan dei Casalesi Francesco Bidognetti e un anno e due mesi all’avvocato Michele Santonastaso.

Saviano aveva ribadito proprio nei giorni scorsi come l’aggravamento delle misure di sorveglianza nei suoi confronti e, quindi, la necessità di una vita condotta al riparo dai riflettori fosse stata acuita proprio dall’appuramento delle minacce che oggi sono state riconosciute per la seconda volta da un tribunale dello stato.