Latina / Arresto Tiero, Emanuela Zappone pronta a subentrare in consiglio regionale

LATINA, Caso Tiero – Il tempo di leggere l’ordinanza del Gip Giuseppe Cario che ha spedito ai domiciliari il consigliere regionale (da qualche giorno autosospesosi da Fratelli d’Italia) Enrico Tiero che i suoi legali difensori, gli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Angelo Fiore, si sono messi al lavoro per proporre ricorso al Riesame contro l’ordinanza cautelare chiesta dai sostituti procuratori Antonio Sgarrella e Martina Taglione con l’accusa di corruzione. Quando tutti pensavano che il giudice Cario si esprimesse nei primi giorni della prossima settimana dopo aver letto ed esaminato la memoria difensiva da Tiero giovedì in occasione dell’interrogatorio preventivo che sabato mattina il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, guidato dal tenente colonnello Antonio De Lise, e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina – Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria, guidato dal tenente colonnello Nicola Davide Lorenzo, si sono presentati presso l’abitazione di Latina di Tiero e hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina. Secondo Secondo l’ipotesi accusatoria, che non ha modificato l’esito del contenuto delle dichiarazioni rilasciate venerdì al Gip Cario, Tiero, avvalendosi delle proprie funzioni, avrebbe agevolato le attività e gli interessi di alcuni imprenditori operanti in vari settori (commercio alimentari, sanitario, raccolta rifiuti) nell’ambito della gestione di pratiche e iter amministrativi e procedurali, a fronte di utilità, quali assunzioni lavorative e, in un caso, una somma di denaro (6000 euro) e la sottoscrizione di schede di tesseramento a Fratelli d’Italia.

Le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza hanno fatto sì che a Tiero fossero contestati dalla Procura pontina cinque capi d’imputazione, tanto da chiedere per lui la misura cautelare personale mentre sono indagati a piede libero Maurizio Marasca, imprenditore e gestore di alcuni supermercati della Conad a Latina dove vi sarebbe stata l’assunzione di una ragazza indicata da Tiero, gli imprenditori Leonardo Valle e Francesco Traversa del Gruppo Cosmari che si occupa di trattamento dei rifiuti e Leonardo Morabito. Tiero è pronto ad impugnare al Tribunale della Libertà l’ordinanza di Tiero sapendo di essere stato anche un po’ sfortunato. Il suo nome è comparso nell’inchiesta nella fase in cui è stato intercettato Marasca in un filone d’indagine che stava accertando l’esistenza di forme di caporalato nei suoi supermercati.

Negli ambienti giudiziari del Tribunale di Latina molti ipotizzavano che Tiero non venisse arrestato ma fosse raggiunto da un provvedimento di sospensione dall’incarico di consigliere regionale o, in subordine, dal divieto di dimora nel Lazio.Cario – secondo quanto è trapelato – avrebbe optato per i domiciliari di Tiero dopo che la Procura gli ha notificato il testo di altre intercettazioni telefoniche e ambientali che, non facendo parte delle 118 pagine costituenti l’ordinanza d’arresto, avrebbero acuito il quadro accusatorio nei confronti dell’esponente di Fdi. Il Gip del Tribunale di Latina, accogliendo la richiesta della Procura circa il pericolo di recidività dei reati da parte dell’uomo politico, di fatto ha anticipato la sospensione di “Mister Preferenze” dall’assemblea della Pisana. Lo prevede lo stesso regolamento del consiglio regionale che prevede la sospensione dei suoi componenti in caso di provvedimenti cautelari. Tiero – appena l’ordinanza del Gip Cario sarà notificata in via della Pisana – sarà sostituito (per la durata della detenzione domiciliare) da Emanuela Zappone, terracinese, procacciniana ed attuale commissario straordinario dell’ente parco nazionale del Circeo.

La dottoressa Zappone guadagnerà un posto part time nel consiglio regionale grazie al suo piazzamento – giunse quarta alle spalle dei consiglieri Tiero, Elena Palazzo e Vittorio Sambucci – nel listino pontino di Fratelli d’Italia alle regionali del 12 ed 13 febbraio 2023. Il consiglio regionale deve avere il suo plenum per legiferare a prescindere dai guai giudiziari di Tiero che, dopo la decisione del Gip, sarà sospeso anche dall’incarico di presidente della Commissione Sviluppo economico e Attività Produttive del Consiglio regionale. L’incarico sarà assunto – sempre nei limiti della detenzione domiciliare – dall’attuale suo vice”, il collega di partito eletto in provincia di Frosinone Daniele Maura. Così come Fratelli d’Italia dovrà decidere con quale suo rappresentante surrogare temporaneamente Tiero nella commissione, quella importantissima alla sanità, di cui faceva parte. Dalla prossima settimana lo scenario di queta delicata vicenda processuale sarà il rincorso al Riesame del collegio difensivo di Tiero che già dal giorno dell’interrogatorio di convalida ha chiesto di venire nella disponibilità del monumentale documentazione acquisita dalla Procura durante le indagini iniziate due anni fa

A pronunciarsi per primo sull’arresto di Tiero è stato il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, il Senatore Nicola Calandrini: ”Ribadiamo la nostra piena fiducia nel lavoro della magistratura e confidiamo che l’attività giudiziaria possa far emergere al più presto la verità dei fatti. Apprezziamo la scelta di Enrico Tiero di sospendersi da ogni incarico di partito, un gesto serio e responsabile che testimonia rispetto per le istituzioni e per il movimento politico che ha rappresentato. Fratelli d’Italia resta fermamente ancorato ai principi dello Stato di diritto e del garantismo, nella convinzione che ogni persona abbia diritto a vedere tutelata la propria presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.”

A chiedere che Tiero si dimetta da consigliere regionale è l’ex sindaco di Formia Paola Villa:”Non ci interessa la circostanza che si sia autosospeso da Fdi che vale come un due di picche. L’indagine condotta dalla guardia di Finanza e dal comando dei Carabinieri di Latina apre uno spaccato raccapricciante su come certa politica e certi politicanti influenzano e dirigono scelte su settori che riguardano tutti noi, come la sanità e i rifiuti. Da quando è stato eletto consigliere regionale, Enrico Tiero ne ha sparata una dietro l’altra sui servizi sanitari, sul personale e le assunzioni del nostro ospedale, il Dono Svizzero. Tutto ciò – aggiunge il capogruppo di Un’altra città-M5S – avveniva nel religioso silenzio dell’Asl. In questi mesi in cui si chiedeva la conclusione dei lavori nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale, lavori iniziati dal 2022, siamo stati derisi e diffidati. Oggi 18 ottobre 2025 il reparto è ancora un cantiere aperto, Enrico Tiero è agli arresti domiciliari e noi tutti – ha concluso la Villa – pretendiamo le dimissioni immediate di Tiero dal suo incarico di consigliere regionale…che almeno non si continui a sperperare denaro pubblico”