FORMIA, Mancata sottoscrizione del contratto decentrato – Il barometro torna a indicare tempesta nei rapporti tra l’amministrazione comunale di Formia ed alcuni sindacati. Il più battagliero di tutti si conferma essere la Funzione Pubblica della Uil che, attraverso Ottavio Mariottini, censura la mancata convocazione della delegazione trattante che entro il 31 dicembre, mercoledì, avrebbe dovuto sottoscrivere il “Ccdi”, il Contratto decentrato 2025. La Uil ha inoltrato una lettera al Sindaco Gianluca Taddeo, alla segretaria Generale Marina Saccoccia e al dirigente dell’ufficio personale Daniele Rossi oltre che alle rappresentanze sindacali interne per lamentare come l’omissiva condotta del comune di Formia, oltre a rischiare di provocare “danni economici e perdita di chance ai lavoratori”, potrebbe subire azioni legali (soprattutto nei confronti dei responsabili della mancata sottoscrizione del contratto decentrato) ed incorrere “in responsabilità politiche nei confronti delle quali si avvieranno azioni conseguenti ed adeguate”. Ottavio Mariottini è un fiume in piena quando definisce “indegno” il comportamento complessivo di un’amministrazione comunale importante come quella di Formia nei riguardi dei suoi lavoratori e collaboratori. E lo spiega la Funzione Pubblica della Uil: “Formia è l’unico Comune in tutta la provincia a non aver sottoscritto nei tempi previsti il Contratto Decentrato”. Il sindacato, definendo “inaccettabile tutto ciò”, preannuncia la convocazione di un’apposita assemblea del personale “per dichiarare lo stato di agitazione ed individuare le azioni da porre in campo a tutela dei lavoratori”.
Un allert il sindacato, in effetti, l’aveva lanciato in una lettera quasi analoga l’11 dicembre scorso. I destinatari ed il firmatario furono gli stessi ed il carattere era apparso quasi perentorio. Si invitava l’amministrazione Taddeo a fare in fretta “visto il poco tempo a disposizione per concludere l’iter procedurale per la sottoscrizione del “Ccdi” 2025 (sottoscrizione preintesa, avallo revisore dei conti, delibera di autorizzazione alla sottoscrizione definitiva del Contratto decentrato e sottoscrizione dello stesso)”. Insomma – ammoniva la Uil – il comune di Formia rischia di non approvare, ancora una volta l’unico strumento che permette il riconoscimento degli istituti contrattuali ai lavoratori dell’Ente”. E la stessa Funzione Pubblica non aveva escluso, già 20 giorni fa, in caso di protesta sindacale, la proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta di intervento alla Prefettura di Latina.