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Monte San Biagio / Un cappello piumato per il bersagliere Giovanni Di Ciollo

MONTE SAN BIAGIO – “Dove gemono i dolori, primo accorre il bersagliere, che dà al misero i tesori di bontade e di fortezza”. Dando quasi pratica attuazione a questi versi di “Flik Flok”, la celebre marcia d’ordinanza dei fanti piumati, un gruppo di bersaglieri di Latina, appartenenti all’Associazione Nazionale Bersaglieri e guidati dal presidente provinciale, Ten. Damiano Saltarelli, si sono resi protagonisti di un encomiabile gesto di solidarietà e di cameratismo, nei confronti di un anziano di Monte San Biagio, Giovanni Di Ciollo, proprio perché, interpretando lo spirito del Corpo, chi ha risposto, da giovane, all’appello della Patria, indossando la divisa dalle Fiamme cremisi, resta bersagliere per tutta la vita.

Giovanni Di Ciollo, infatti, svolse il servizio militare nel 1949, a Milano, quale radiotelegrafista nel 3° Reggimento Bersaglieri, ma oggi, ad 87 anni, dopo una vista di sacrifici e di duro lavoro, è costretto su una sedia a rotelle, per un grave handicap.

“A quell’epoca – racconta il signor Giovanni che vive tuttora con la famiglia a Monte San Biagio – terminata la naja, dovevamo restituire ogni componente della divisa, senza poter portare a casa alcun ricordo ed ho vissuto sempre con il desiderio di poter indossare ancora quel cappello piumato, soprattutto ora, che la vita volge al termine”.

Contattato da un familiare, il presidente Saltarelli non ha perso tempo e non ha frapposto indugi all’appello di un vecchio commilitone, così duramente penalizzato. Ieri, accompagnato dai bersaglieri Maurizio Corsi, Oreste Dentinelli, Pietro Dal Col e Giorgio Popescu, trombettiere della fanfara “A. Cotterli” di Aprilia, tutti appartenenti alla Sezione di Latina, il Ten. Saltarelli si è presentato a Monte San Biagio, nell’abitazione dei Di Ciollo, accolto da Giovanni, evidentemente commosso, dalla moglie Rosaria “la bersagliera” e dai figli Mario, Rossana ed Immacolata, omaggiandolo dell’agognato cappello piumato del 3° Reg.to Bersaglieri, della tessera ad honorem dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e di alcuni libri storici.

Davvero una cerimonia emozionante, con tanto di squilli di tromba ed una bella storia che fa onore ai militi dalle piume al vento che, ancora una volta, a passo di corsa, hanno raggiunto Monte San Biagio, per offrire conforto con entusiasmo, “come del resto, aggiunge il presidente Saltarelli, è contemplato tra gli obiettivi stessi della nostra Associazione”.

Sergio Monforte