FORMIA – Riceviamo e pubblichiamo le proposte in merito alla vicenda infinita della Pedemontana di Gaetano Quercia, già assessore alla viabilità del comune di Formia. Per Quercia la fattibilità della Pedemontana è ormai tramontata ed occorrerebbe investire i 79 milioni ancora disponibili per impiegarli in soluzioni alternative ed urgenti. E’ altrettanto evidente, tuttavia – aggiungiamo noi – che quei soldi siano stati in parte spesi per realizzare il nuovo studio di fattibilità, i sondaggi, ed il nuovo progetto commissionato da Anas. Attualmente, come annunciato in un recente convegno presso la sala Ribaud dal sottosegretario di stato al Mase Claudio Barbaro, il progetto è all’esame del ministero dell’Ambiente.
Il problema del traffico è tornato evidente in questi giorni, dopo i nuovi disagi che la città sta vivendo a seguito dei lavori in centro effettuati per conto di Acqualatina. Anche un banale tamponamento, come avvenuto l’altra mattina sul viadotto dell’ospedale e che ha richiesto l’intervento dei vigili urbani, può generare la paralisi della rotonda “dei Carabinieri”, e, più in generale l’ingresso alla città da sud.
“Dopo tanti decenni inutilmente trascorsi con l’illusoria chimera di una Pedemontana, diventata ormai un’utopia sia per la mancanza di volontà politica e civica, sia per la mancanza degli
indispensabili finanziamenti, sia per le infinite pastoie burocratiche e sia per la legittima occupazione urbanistica delle aree potenzialmente interessate, Formia muore di traffico e trascina anche in una sofferente agonia tutti i cittadini del comprensorio che malauguratamente sono interessati al transito sulla litoranea. È scandaloso: non si possono impiegare ore e ore per percorrere una decina di chilometri da Santa Croce a Vindicio !
Quali logiche conseguenze delle criticità segnalate, si assiste rassegnati e inermi a un traffico
paralizzato, a una sequela d’incidenti spesso gravi o persino mortali, con automobilisti
sequestrati e d’estate arrostiti dal sole, con pedoni soffocati dall’inquinamento, con ambulanze e
tutti gli altri mezzi di soccorso in indicibili difficoltà nell’intervenire rapidamente, con vigili urbani
e tutte le altre forze dell’ordine inchiodati nella morsa degli ingorghi, con immane sofferenza
delle tante attività commerciali presenti sul tragitto, addirittura a volte irraggiungibili causa
ingorghi. Ecco perché, invece di continuare ad irretire o far divertire i Formiani con la favoletta
della Pedemontana “fontana formiana alla Totò”, a cui non crede più nessuno, si ritiene
proficuo segnalare le seguenti prioritarie urgenze:
CORPO DEI VV.UU.: è la prima necessità ,consistente nel reperire immediatamente le risorse
necessarie per procedere a una programmata, corposa assunzione di vigili urbani, oggi
ingiustamente nel mirino a mo’ di “Chi l’ha visti”, quando invece sarebbe più corretto
riflettere sul loro numero assolutamente insufficiente per una città di quarantamila abitanti. E’, inoltre, auspicabile per una più incisiva azione amministrativa un assessorato ad hoc
o,quantomeno, una specifica delega in materia.
ADEGUAMENTO PIANO URBANO DEL TRAFFICO: dopo le centinaia di migliaia di euro spesi negli
anni per gli impolverati e, per inerzia politica, disattesi PUT, è necessario riprenderne l’ultimo
approvato nel 2016 e adeguarlo in tempi brevi alle mutate condizioni di viabilità e parcheggi;
tanto sarebbe sicuramente non esaustivo, ma sicuramente lenitivo per alleviare almeno in parte
alcune criticità viarie.
TRASPORTI ECCEZIONALI: non si può più continuare a subire l’arricchimento di Gaeta
compensativo per i disagi procurati da parte dell’Autorità Portuale, quando poi la stragrande
maggioranza dei flussi di traffico pesante si riversa sulla litoranea formiana e, per i trasporti
eccezionali, addirittura nel centro città. A tal riguardo si richiama l’immediato ripristino delle
linee guida imposte dalla commissaria prefettizia dottoressa Tizzano:
1 –l’attuazione di controlli, unitamente ai soggetti interessati, prima e dopo il transito per
analizzare e verificare le condizioni delle infrastrutture coinvolte e dei sottoservizi interessati;
2 – un report fotografico di ogni passaggio;
3 – l’individuazione di misure compensative/integrative rispetto all’attuale polizza fideiussoria
oggi richiesta alle società;
4 – la promozione di un incontro con le società e i soggetti interessati, onde congiuntamente
valutare possibili soluzioni alternative ai percorsi di terra ed ai porti di sbarco finora utilizzati.
ROTATORIA “CADUTI DI NASSIRYA” (c.d. rotonda caserma carabinieri): è a vista
indispensabile reperire le risorse necessarie e risolvere senza più alcun indugio il
nodo scorsoio di questa rotatoria, per di più aggravata dall’assurdità di un semaforo;
quest’incrocio è la prima emergenza da risolvere.
ROTATORIE VINDICIO-ACQUALONGA-VIA SPAVENTOLA: a quanti incidenti,
morti e feriti bisogna ancora assistere per prendere atto che le uniche soluzioni, in
mancanza della fantomatica Pedemontana, sono rappresentate da scorrevoli rotatorie, al
pari di quelle ovunque realizzate negli altri paesi europei ?
TRASPORTO EXTRAURBANO: procedere a una più cogente regolamentazione del
servizio di trasporto extraurbano con la previsione di stalli decentrati per le centinaia di
autobus provenienti dalla regione Campania e dai comuni limitrofi, onde limitarne
l’attuale invasione intasante i punti nevralgici della rete stradale. Per di più questi autobus hanno
ancora oggi in pieno centro il capolinea alla stazione, dopo che non di rado si sono accolti a bordo
impropriamente utenti sul territorio formiano a decremento del servizio urbano ATP.
C.D. VERCINGETORIANA: accelerare al massimo le procedure e i finanziamenti per
la programmata realizzazione della cerniera viaria di collegamento dalla stazione F.S. con
via Spaventola, onde bypassare fuori dal centro città una considerevole mole di traffico da e
verso le frazioni.
ADEGUAMENTO CARTELLONISTICA: a causa dell’insufficiente cartellonistica
agli ingressi cittadini dalle provenienze da Itri, Gaeta, Minturno, non è infrequente assistere
addirittura alla presenza di spaesati Tir in città in cerca di una complicata via di fuga; all’uopo, e
questo sarebbe anche un utilizzo mirato di parte dei proventi delle multe, così come ex lege
previsto per il reinvestimento in materia.
PONTE TALLINI E VIADOTTI AMMALORATI: in merito, apprezzando fortemente il cospicuo
finanziamento di ben oltre 16 milioni di euro ottenuto dall’attuale amministrazione, si intende in
questa sede rivolgere un pressante invito ad accelerare al massimo i tempi d’esecuzione per il
ponte Tallini, chiuso da oltre cinque anni nonostante le tante promesse , e per il viadotto fronte
Ospedale ancora oggi con un limitante restringimento di carreggiata.
RIAPERTURA PONTICELLO EX SPARANISE: risulta che sia in via di risoluzione l’ormai decennale
impedimento al transito in un tratto dell’ex Sparanise dovuto all’ostruzione di un ponticello di
pochi metri; la rapida risoluzione di quest’empasse di natura burocratica consentirebbe di avere
un’arteria intermedia di scarico veicolare tra l’Appia e la cosiddetta Superstrada.
GIUNGLA PIAZZA S. ERASMO: purtroppo la carente presenza dei vigili consente lo stazionamento
selvaggio di auto in doppia, a volte anche in tripla fila, non solo in piazza, ma anche agli incroci di
via Olivetani e via Testa; manca solo che le auto parcheggiate sui marciapiedi entrino
direttamente negli esercizi commerciali.
RECUPERO DEI RESIDUI 79 MILIONI DI EURO: considerato che nelle finanziarie statali 2006-2007-2008 furono allocati a residui 79,25 milioni di euro per la Pedemontana e ritenuto che la stessa sia per svariati motivi per sempre non più realizzabile, il congiunto sforzo di tutta la politica, senza distinzioni di colori di sorta, dovrebbe essere concentrato a dirottare le richiamate risorse sulle emergenze sopra illustrate e, comunque, in ogni caso sulla viabilità formiana.
Infine, riconoscendo i tanti errori in passato commessi, la presente disamina, lungi dall’essere
minimamente esaustiva e arrogantemente pretenziosa, vuole solo rappresentare un civico
contributo ed uno stimolo per questa problematica che tanto interessa la nostra intera comunità”.