GAETA – Il consigliere del partito democratico Emiliano Scinicariello constata il fermo dei lavori alla scuola Carducci da due anni e compie un accesso agli atti per capire a che punto è l’esecuzione del contratto di appalto ed in che modo è stato eseguito. Nel 2015 il comune di Gaeta chiese alla regione un finanziamento di 1 milione e 200mila euro, “per il completamento e messa a norma dell’edificio scolastico G. Carducci, in località Montesecco, che ospita gli alunni della scuola secondaria di primo grado”. “Obbiettivo primario dell’opera, dal costo complessivo di 1 milione e 400mila euro – si legge in una nota stampa del comune di Gaeta dell’epoca – è quello di mettere lo stabile in massima sicurezza, ed adeguarlo a livelli avanzati di efficientamento energetico. Nello specifico il progetto esecutivo prevede: il miglioramento antisismico e messa in sicurezza, adeguamento degli impianti (termico, elettrico ed antincendio), abbattimento barriere architettoniche, efficientamento energetico dell’edificio scolastico ed installazione dell’impianto fotovoltaico. Il Comune di Gaeta si impegna a cofinanziare i lavori per un importo pari a 200.00 euro qualora la Regione Lazio accogliesse la richiesta. Possibilità che oggi diventa sempre più concreta grazie all’ottima posizione acquisita dal progetto nella graduatoria di ammissibilità al finanziamento, redatta dalla Regione Lazio”. Furono poi aggiudicati lavori per un importo base di 1,35 milioni di euro oltre oneri peer la sicurezza. Di seguito la nota ufficiale del consigliere Scinicariello corredata da documentazione fotografica che testimonia lo stato attuale dei fatti.
“Le amministrazioni comunali degli ultimi 13 anni, a guida Mitrano prima e Leccese poi, si sono contraddistinti – ormai inequivocabilmente – nella totale incapacità nei lavori pubblici.
Troppi sono ormai gli esempi di opere pubbliche di “dequalificazione” (altro che riqualificazione), mal concepite e mal eseguite, costate sempre più di quanto inizialmente previsto, e completate oltre i termini contrattuali. Ed esprimo legittimi dubbi che quelle in essere verranno realmente completate, prima o poi.
L’ennesimo esempio che mi suscita un interrogativo riguarda i lavori di completamento, miglioramento sismico-funzionale e messa a norma dell’edificio scolastico “G. Carducci”.
L’ultimazione era prevista oltre 2 anni fa, benché non riportata – come d’obbligo di legge – nel cartello di cantiere.
Dopo la Determinazione Dirigenziale n. 878 del 30/09/2021, con la quale venivano aggiudicati i lavori per il complessivo importo di € 1.391.346,88, e dopo la sottoscrizione del contratto nel 2022, non ci sono altre notizie amministrative, se non quelle relative alla liquidazione dell’anticipazione contrattuale, avvenuta con Determinazione Dirigenziale n. 705 del 29/07/2022 per complessivi € 278.262,78.Dunque, a meno di mie sviste, non è noto null’altro in merito a questi lavori, appaltati all’Impresa Eurocostruzioni Group Società Cooperativa di Cosenza.Pertanto, ho appena fatto un accesso agli atti chiedendo documentazione relativa al contratto di appalto, eventuale contratto di subappalto, copia di ogni verbale e di ogni incarico, ed altra documentazione utile a capire lo stato dell’arte.
Di certo c’è solo una cosa, ormai una costante di questa nefasta amministrazione di centrodestra: da oltre due anni i lavori sono fermi, con una situazione di grave disagio per la scuola, che versa in condizioni di inaccettabile inagibilità, soprattutto strutturale, nonché di evidente imbarazzo per ciò che concerne le condizioni igieniche di tutta l’area interessata dai lavori e del quartiere.
Avanti tutta? Magari… qui mi pare tutto fermo”.
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