FONDI – Un drammatico ritrovamento ha scosso la città di Fondi nel pomeriggio di ieri. Il corpo senza vita di un giovane bracciante agricolo di origine indiana, poco più che venticinquenne, è stato scoperto in un fondo rurale a pochi passi dalla stazione ferroviaria, in via della Ferrovia, strada secondaria che costeggia lo scalo della Piana.
La salma, già in avanzato stato di decomposizione a causa delle elevate temperature estive, giaceva a terra in posizione prona, appena fuori dall’ingresso di un casolare fatiscente, una rimessa agricola abbandonata. A fare la macabra scoperta, intorno alle 15, è stato un passante, che ha subito lanciato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso, i carabinieri della Tenenza di Fondi e della Compagnia di Terracina, e il medico legale incaricato dalla Procura di Latina, la dottoressa Maria Cristina Setacci, che ha effettuato l’ispezione esterna sul corpo.
Le operazioni si sono concluse poco prima delle 18. Successivamente la salma è stata trasferita presso la camera mortuaria del cimitero di Fondi dagli operatori delle onoranze funebri Sant’Anna, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.
Al momento, l’ipotesi principale è quella di un malore improvviso che avrebbe colto il giovane mentre si trovava nei pressi del casolare. Tuttavia, nulla viene escluso: le circostanze del decesso restano avvolte dal mistero, e saranno gli esiti degli esami medico-legali e delle indagini a fare chiarezza.
Il ragazzo, che risultava residente a Fondi, è stato identificato poco dopo il ritrovamento. Restano da verificare le sue ultime ore di vita e gli eventuali contatti avuti prima della morte. Le indagini proseguono.