FORMIA – L’afflusso dei turisti stanziali non registra ormai da anni incrementi. I dati, forniti dal consigliere comunale e capogruppo del pd Luca Magliozzi, parlano di 84mila presenze turistiche per il 2024 e di 83mila e 500 per il 2023, a fronte di 126mila nel 2019. Un trend che preoccupa il consigliere, insieme ai ritardi ritardo nella programmazione degli eventi ed alle autorizzazioni ad operare sulle spiagge libere. “Difficile ricordare – spiega Luca Magliozzi – un’Amministrazione che sia arrivata a presentare il calendario degli eventi estivi il 30 luglio. Una scelta che suona come una provocazione alle più elementari regole della programmazione, oltre che del buon senso. Verrebbe da sorridere, se il tema dello sviluppo economico e turistico della nostra città non fosse estremamente serio, e se non stessimo parlando di risorse pubbliche preziose in una città che ne ha sempre meno.
Si parla continuamente di rilancio, ma i dati reali raccontano altro: nel 2024 Formia ha avuto 84.000 presenze turistiche, praticamente ferme rispetto alle 83.500 del 2023. Negli ultimi dieci anni, escludendo soltanto il periodo covid Covid (2020-2021), le presenze turistiche sono sempre state superiori a quelle di oggi. Nel 2019, per esempio, erano 126.000.
Anche la tassa di soggiorno, rimasta invariata da quando è stata istituita, conferma che il turismo non cresce affatto, mentre aumentano le risorse spese per eventi che non incidono realmente sull’economia della città.
Altro paradosso riguarda le spiagge libere attrezzate: la notifica ufficiale agli operatori è arrivata solo il 25 luglio. Fino ad allora non era nemmeno chiaro a che titolo stessero operando, nonostante si trattasse di una procedura semplice, che avrebbe dovuto chiudersi ben prima dell’inizio della stagione.
Ma a Formia anche l’ordinario diventa complicato, mentre, troppo spesso, la propaganda continua a sostituire la serietà che servirebbe per affrontare davvero il tema dello sviluppo economico e turistico della città, o quantomeno a provarci”.