Latina / Minacce, hackeraggio su TikTok e revenge porn: 30enne arrestato e poi scarcerato

LATINA – «Guarda che ti ammazzo». Non era l’unico messaggio carico d’odio che, per mesi, una donna residente in Piemonte ha ricevuto dall’ex compagno. La loro relazione, finita dopo anni, si è trasformata in un incubo fatto di minacce, intrusioni digitali e umiliazioni pubbliche. Il 30enne, residente in provincia di Latina e incensurato, non si sarebbe fermato nemmeno davanti alla privacy più intima della vittima: secondo le accuse, avrebbe violato il suo profilo TikTok, cambiato la password e diffuso online una sua foto in biancheria intima.

L’inchiesta, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura piemontese, ricostruisce un crescendo di condotte persecutorie, iniziato a febbraio e protrattosi fino a luglio. In un solo giorno, l’indagato avrebbe inviato 17 messaggi alla donna, tra insulti e minacce di morte.

Nei giorni scorsi, su disposizione del gip, è scattata la custodia cautelare in carcere. L’interrogatorio, tenuto a Latina in videoconferenza con il magistrato del Nord Italia, si è concluso con una decisione più lieve: il giudice ha sostituito il carcere con il divieto di avvicinamento alla vittima e l’obbligo di dimora lontano dal luogo dei fatti, accogliendo la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Silvia Perciballe.

Agli atti, oltre ai messaggi e ai vocali, figura la foto intima diffusa in rete. Le accuse restano pesanti: atti persecutori, revenge porn e accesso abusivo a sistema informatico. Le indagini proseguono per definire ogni aspetto della vicenda.