Itri / Contratto cimiteriale revocato, Osvaldo Agresti condivide la scelta

ITRI – Un esempio di mala amministrazione. Arriva a pensare questo il commissario Prefettizio del comune di Itri Antonietta Lonigro che, adottando una delibera con i poteri della Giunta, la numero 39, appare essere una mozione di sfiducia nei confronti della politica che ha gestito il comune aurunco dal lontano 2009. La dottoressa Lonigro ha concesso il suo semaforo verde per la risoluzione del contratto riguardante il progetto di finanza stipulato il 24 dicembre di 16 anni fa con la “Edilservizi srl”: avrebbe dovuto perseguire un duplice obiettivo, realizzare la nuova ala del cimitero, riqualificare quella esistente oltre che gestire, sul piano economico e funzionale, gli stessi Servizi Cimiteriali da realizzarsi mediante project financing.

A dire che la dottoressa Lonigro abbia avuto coraggio da vendere richiamando all’ordine le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2009 in poi è il candidato sindaco di “Un’altra Itri” Osvaldo Agresti: “finalmente il commissario straordinario ha avuto il merito – ha commentato Agresti – di scuotere un tappeto pieno di polvere. L’ha fatto con dovizia di particolari arrivando ad una conclusione cui non è giunta la polemica nel corso di questi 16 anni: quel progetto di finanza non ha mantenuto fede agli impegni assunti con i cittadini ai quali si stavano chiedendo il riconoscimento di balzelli aggiuntivi circa l’acquisto dei loculi. La dottoressa Lonigro, formalizzando la rescissione del contratto con la ditta incaricata, ha deciso come l’onere di gestire il nostro cimitero con una logica completamente pubblica deve essere del comune di Itri. È quanto sto chiedendo nel corso di questa campagna elettorale”.

I FATTI

L’articolo 3 della convenzione approvata nel dicembre 2009 aveva stimato in 18 anni la durata della concessione a decorrere dalla data del collaudo definitivo delle opere previste. Si trattava di un onere gravoso ed impegnativo e l’allora amministrazione del sindaco Giovanni Agresti previde la costituzione di una Commissione di Vigilanza con l’incarico di coadiuvare gli Uffici Comunali per verificare la correttezza della progettazione e della regolare esecuzione delle lavorazioni previste. A questo organismo fu conferito anche l’incarico di svolgere funzioni di vigilanza e garanzia sulle modalità di gestione dei Servizi cimiteriali, svolti dalla Concessionaria. Nel frattempo il comune di Itri fu inondato da numerose segnalazioni e lamentele da parte della cittadinanza “in merito alla gestione posta in essere dalla stessa Edilservizi S.r.l.” che nel settembre 2013 si rivolse al Tribunale di Cassino per chiedere “la validità e l’efficacia dell’integrazione tariffaria operata da essa concessionaria, in luogo di quella originariamente convenuta, e per l’effetto dichiarare il Comune di Itri tenuto a darvi applicazione”.

Trascorsero due anni e nel 2015 e “l’allora sindaco Giuseppe De Santis ebbe il merito e la forza, a differenza di diversi altri primi cittadini – ricorda ora Osvaldo Agresti – di contestare la rivendicazione della Edilservizi che il 14 giugno 2024 venne rigettata dal Tribunale di Cassino. Si tratta di una decisione molto importante in forza della quale la concessionaria – scrive il commissario Prefettizio nella delibera 39 – è “risultata inadempiente rispetto alle obbligazioni assunte con la convenzione avendo applicato tariffe in misura maggiore rispetto a quelle convenute pattiziamente – La stessa impresa non ha in ogni caso ottemperato agli assunti obblighi contrattuali, con riferimento a quanto stabilito dall’articolo 30 della convenzione in quanto risulta essere obbligata nei confronti del Comune di Itri per la somma di 380mila euro”

A far pendere l’ago della bilancia a favore del comune è stata nel dicembre 2024 la stessa commissione di Vigilanza Cimiteriale. In forza del suo operato il responsabile unico del procedimento lo scorso 8 gennaio ha chiesto alla Edilservizi srl, “al fine di avere un quadro completo ed esaustivo del rapporto convenzionale in essere”, di fornire una relazione informativa, redatta dalla direzione dei Lavori, sullo stato di esecuzione delle opere con riguardo ai vari profili tecnici, economici e tipologici; di volturare a proprio nome le utenze relative alla fornitura dell’energia elettrica ed alla somministrazione dell’acqua; di consegnare al Comune di Itri 15 colombari e di di attenersi all’applicazione delle tariffe previste dall’articolo 21 del suddetto contratto dando esecuzione alla sentenza del 13 giugno 2024.

Era iniziato in quelle settimane il commissariamento Prefettizio ed il Responsabile del Procedimento invitò l’Edilservizi srl “a dare seguito alle richieste avanzate dalla Commissione di Vigilanza Cimiteriale entro il 30 gennaio scorso. Ma si registrò un altro colpo di scena . Dieci giorni prima della scadenza di quel termine il legale della Edilservizi, l’avvocato Tagliaferri, disattese l’avanzata richiesta e diffidò l’Amministrazione a dare seguito invece alle obbligazioni assunte con un verbale del 23 dicembre 2013, mediante l’adozione di una serie di provvedimenti, avvisando che in difetto, il rapporto oggetto di convenzione doveva considerarsi automaticamente risolto ai sensi dell’articolo 1454 del Codice Civile per grave inadempimento dello stesso Comune ravvisando il periculum dell’obbligo risarcitorio.

IL PUGNO DURO DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO LONIGRO

Il Rup dell’amministrazione comunale di Itri il 13 febbraio scorso contestò alla Edilservizi srl un’altra raffica di addebiti, rispetto agli obblighi convenzionali. E, più precisamente, il ritardo, da parte della stessa Edilservizi S.r.l., nella consegna del frazionamento della particella 336 (ex part.260) del foglio 29 insistente nell’area del camposanto: il mancato inoltro da parte del Direttore dei Lavori al Rup, del verbale di sospensione lavori per l’annullamento del decreto di esproprio della particella 208: la mancata consegna al Comune di Itri, da parte della stessa Edilservizi srl degli altri lotti funzionali, esterni alla suddetta particella 208 rispetto al totale dell’ampliamento del complesso cimiteriale; la mancata esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del vecchio cimitero per i quali la Edilservizi Srl sulla base delle pattuizioni contenute nella convenzione in questione, si è assunta l’obbligo di eseguire lavori per 600 mila euro realizzati in minima parte, e per i quali non risulta essere stata predisposta la relativa contabilità

Questa vicenda si è arricchita di altri due momenti pirandelliani – ricorda il commissario Prefettizio Lonigro nella delibera numero 39. Il 18 febbraio scorso, in risposta agli operati rilievi dal comune di Itri, la Edilservi ribadiva proprie ragioni di credito e dichiarava di voler risolvere, ai sensi degli articoli 1454 e 1455 del Codice Civile, il rapporto giuridico con il comune di Itri riservandosi “di rivendicare il risarcimento di tutti i danni”. Un ultimo gesto di buona volontà l’ha manifestato il 3 marzo lo stesso commissario Prefettizio; convocava l’Edilservizi srl “ai fini della risoluzione delle relative problematiche e la stessa con nota del proprio legale, avvocato Tagliaferri, comunicava l’indisponibilità a presenziare all’incontro, rimarcando l’intervenuta risoluzione del rapporto contrattuale e reiterando la diffida al comune all’immediata presa in consegna del plesso cimiteriale”

Oltre ad un limite di decenza non si poteva più andare – ha commentato il candidato sindaco Osvaldo Agresti – e ha fatto benissimo il commissario Prefettizio ha indicare al responsabile del servizio cimiteriale la necessità di promuovere la risoluzione del contratto sottoscritto 16 anni fa perché costituisce l’unica opzione possibile per soddisfare l’interesse pubblico ed una corretta gestione del servizio. Vengano espletati al più presto anche tutti gli atti conseguenziali per assicurare la continuità della gestione pubblica del complesso cimiteriale”.