ITRI – Il promesso e (al momento) mancato risanamento della contrada alluvionata di Campiglioni ad Itri sta incendiando la campagna elettorale in corso di svolgimento per l’elezione diretta e per il rinnovo del consiglio comunale. La polemica presa di posizione del comitato civico circa i ritardi della Regione ad investire i fondi stanziati per la messa in sicurezza di questa porzione di territorio aveva registrato importanti chiarimenti dell’assessore regionale all’ambiente , l’itrana Elena Palazzo (“il progetto, finanziato, è stato consegnato addirittura all’Astral con un mese di anticipo”) e dal candidato dalla lista “Itri 2035” Andrea Di Biase secondo il quale il risanamento ambientale e idrogeologica di quest’area sarà “una priorità assoluta della mia amministrazione”. E l’altra sera mentre l’architetto Di Biase incontrava e tranquillizzava i circa 200 residenti costretti (dopo tre anni e mezzo dall’evento franoso) ad evacuare in caso di allerta meteo di color arancione, in contrada Campiglione piombava il candidato sindaco di “Insieme per Itri” Antonio Gelfù che, accompagnato da alcuni candidati al consiglio comunale, metteva addirittura l’esistenza dei finanziamenti stanziati dalla Giunta regionale del presidente Francesco Rocca.

La reazione e la difesa del suo operato dell’assessore Elena Palazzo non sono tardate ad arrivare nella giornata di venerdì: “Mi chiedo se il candidato sindaco Antonio Gelfu’ viva ad Itri o altrove. Sembra completamente avulso dalla realtà, scrivendo cose al di là di ogni pubblica decenza. È stato abbondantemente spiegato che la Regione Lazio ha consegnato lo studio idraulico e idrogeologico con annesso progetto di messa in sicurezza della zona Campiglioni a fine marzo 2025, così come previsto dal cronoprogramma – ha sottolineato l’assessore Palazzo -. E lui dovrebbe saperlo bene, visto che il suo candidato Giuseppe Cece era presente in aula consiliare quando a gennaio 2024 il presidente Rocca venne ad Itri ad illustrare alla cittadinanza il progetto, prendendo l’impegno con la città”.
“Capisco che Gelfu’ non abbia molto da spiegare ai cittadini non sapendo di cosa parlare: ciò che ha scritto e dichiarato sulla questione lo dimostra abbondantemente. Si avventura – ha rincarato la dose Palazzo – a parlare di un piano regionale che prevederebbe addirittura l’abbattimento di alcune abitazioni, fatto gravissimo e completamente inventato, con il solo obiettivo di generare panico tra i cittadini”. Per l’assessore Palazzo la Regione Lazio – è opportuno precisarlo – “non ha calato nulla dall’alto. Si è confrontata con tutti, mettendo a conoscenza il commissario prefettizio di Itri e il Prefetto di Latina oltre 6 mesi fa, quando eravamo lontanissimi dalla campagna elettorale. Invito il candidato Antonio Gelfù a non farsi manipolare come un burattino e a studiare gli argomenti, andando a guardarsi gli atti ufficiali prima di esporre sé stesso e tutta la sua squadra a figure pessime e imbarazzanti come questa. I cittadini – ha concluso l’assessore Palazzo – hanno bisogno di persone responsabili al governo. Amministrare è una cosa seria, lontana anni luce dal fare qualche post su facebook”.
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