La Polizia di Stato di Latina questo pomeriggio, ha tratto in arresto un uomo di 72 anni, sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e responsabile di essersi recato sul luogo di lavoro della vittima, violando il provvedimento emesso a suo carico.
In particolare, nell’ambito degli assidui controlli dei dispositivi elettronici associati alle vittime di violenza, posti in essere dai poliziotti della Sala operativa della Questura, non appena suonato l’alert del braccialetto della donna, sono immediatamente intervenute le volanti, che hanno sul posto trovato l’uomo fermo davanti l’ingresso dell’esercizio dove la vittima lavora e quest’ultima chiusa all’interno per evitare che potesse farvi ingresso.
Non si tratta del primo episodio, infatti anche nei giorni scorsi il dispositivo della vittima aveva suonato ma all’arrivo delle pattuglie l’uomo non era stato ritrovato e la vittima aveva riferito di non aver subito minacce dallo stesso.
Questa volta invece il presunto stalker è stato colto in flagranza ed è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento. Anche in questo caso la costante attività di monitoraggio degli “stalker” svolta dalla Polizia di Stato a tutela delle vittime di violenza, testimonia l’impegno delle forze dell’ordine per il contrasto alla violenza sulle donne.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio per direttissima previsto nella giornata di oggi. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.