FORMIA – Dopo le segnalazioni di tanti cittadini e l’intervento dei vigili urbani di Formia, arriva la diffida del comune di Formia contro Acqualatina per gli sversamenti avvenuti giovedì nel Rio Santa croce. Come segnalato da più parti, tra cui la consigliera di Un’Altra Città Paola Villa ed anche suffragato da documentazione fotografica, giovedì pomeriggio si è verificato un corposo rilascio di schiuma e sostanze maleodoranti nel torrente, che lo stesso primo cittadino ha attribuito agli impianti di Acqualatina. Di seguito la nota ufficiale.
“Provvedere immediatamente a rimuovere le cause che hanno determinato lo sversamento di reflui nel rio Santa Croce, in località via delle Vigne e via Sparanise”.
Il Sindaco della Città di Formia, Gianluca Taddeo, questa mattina ha diffidato la società Acqualatina ad adottare provvedimenti urgenti – ma soprattutto a mettere in atto interventi strutturali – per evitare che possa ripetersi il fenomeno di sversamento di acqua marrone e maleodorante nel torrente, come avvenuto nella giornata di ieri. Una problematica di cui il primo cittadino si è fatto carico sin dal primo momento in cui essa si è presentata, tanto che è stata inviata sul luogo della segnalazione una pattuglia della Polizia Locale. Durante il sopralluogo dei vigili urbani è emerso che, nella stessa giornata, si era verificata una rottura di una condotta della pompa di sollevamento fognario.
“Quanto accaduto è un fatto grave – ha precisato il Sindaco Gianluca Taddeo -. Tali situazioni di rilevante pericolosità per l’igiene e la salute pubblica, lungi dal rappresentare casi isolati, si ripetono purtroppo con frequenza, con grave rischio ambientale. La situazione degli scarichi nel torrente Santa Croce viene seguita con attenzione dai nostri uffici comunali e innumerevoli sono state le segnalazioni all’Autorità d’Ambito preposta e le sollecitazioni ad intervenire con opere di carattere più propriamente strutturale. Noi facciamo la nostra parte sempre e vogliamo che anche gli altri Enti preposti facciano la loro. Non possiamo tollerare fenomeni di questo tipo, in primis per la salute dei cittadini e, poi, perché le nostre coste sono un bene prezioso da tutelare. Con i nostri solleciti siamo riusciti già ad ottenere interventi concreti che hanno risolto la problematica della pompa di sollevamento situata presso la torre di Mola ed ora ci batteremo anche per l’impianto di Mamurrano. Le nostre azioni non mirano a creare polemiche o confusione mediatica, ma a conseguire risultati concreti e tangibili”.
Per questo, non appena ha avuto contezza della causa del fenomeno, il Sindaco ha inoltrato una lettera di diffida alla società Acqualatina e ha dato mandato ai dirigenti del Settore Demanio, Lavori Pubblici ed Ambiente di istituire una task force per i controlli di tutti gli scarichi a mare, sia pubblici che privati.
“Come Amministrazione abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare con impegno e costanza per innalzare la qualità ambientale del nostro territorio e del nostro mare (un impegno che ci è stato riconosciuto con il prestigioso conferimento della Bandiera Blu) – ha concluso il Sindaco Gianluca Taddeo -. Questo episodio è del tutto incompatibile con il percorso di qualità ambientale intrapreso dal nostro Comune e per questo non sarà tollerata alcuna forma di inquinamento che comprometta i risultati raggiunti”.