MINTURNO – Domani sera, 23 luglio, Scauri ritroverà una delle sue figlie più brillanti. Chiara Valerio torna nella cittadina dove è cresciuta, con la voce di chi ha viaggiato lontano ma porta ancora dentro il ritmo del proprio mare. Sarà l’Arena Mallozzi, alle 21.15, ad accoglierla in un incontro speciale della rassegna “Libri sulla cresta dell’onda 2025”, manifestazione che da anni anima l’estate culturale del Lazio.
Non è un semplice appuntamento letterario, ma una sorta di cerchio che si chiude. Dopo il successo del romanzo “Chi dice e chi tace”, finalista al Premio Strega 2024 e già tradotto in dieci paesi, Valerio torna nei luoghi dell’infanzia con un nuovo libro sotto braccio: “La fila alle poste”, pubblicato da Sellerio, che riprende ambienti e personaggi del primo romanzo, offrendo però uno sguardo nuovo, riflesso in una scrittura densa e lucida, come un gioco di specchi narrativi.
L’evento – a ingresso libero fino a esaurimento posti – è promosso dalla Provincia di Latina, dal Comune di Minturno, dall’associazione Vivi Minturno Scauri e da Librerie.coop Tuttilibri Formia, con l’organizzazione dell’Associazione Culturale Tuttilibri. Sarà un’occasione rara per ascoltare dal vivo una delle penne più raffinate del nostro tempo, tornata nella sua terra non per nostalgia, ma per dialogare con chi sa ancora ascoltare.
IL LIBRO
Fine novembre a Scauri, tra Roma e Napoli. La spiaggia è quasi deserta, vuoti gli stabilimenti. Da qualche settimana le vongole lasciate nei secchi a spurgare sul bagnasciuga spariscono nel nulla. E non è colpa del mare. Tre anni prima è morta Vittoria, una donna che è entrata nella memoria del paese e delle persone, e ha cambiato per sempre la vita dell’avvocato Lea Russo, due figlie e un marito, molti impegni e molte inquietudini. Vittoria è forse arrivata troppo tardi nei pensieri di Lea, ma è riuscita a mettere in moto un’energia improvvisa, uno squarcio di vita nuova, un’ossessione. L’ultimo lunedì del mese, quando Lea compie quarantatré anni, arriva una brutta notizia. È morta una bambina, è morta ammazzata, e nessuno sembra avere dubbi su chi l’abbia uccisa. Eppure si stagliano ombre profonde, a Scauri tutti sanno tutto, ci si conosce da sempre, non si è mai davvero sorpresi da quanto accade. Ma poi c’è una bambina assassinata, mentre la madre prepara la zuppa di pesce. Lea Russo ama il marito, le figlie, il suo lavoro, ha tutto per essere felice, eppure è piena di dubbi. L’assenza di Vittoria, la sua luce che agita i sogni, ha svelato in lei un’altra felicità, un’eccitazione che va cercata altrove. Lea sente il bisogno di mettersi in discussione, di dover difendere la madre assassina, e di tornare a scavare nelle proprie fantasie, negli enigmi degli altri, nella scura e attraente materia che Vittoria le ha lasciato dentro. La storia di Lea è come un romanzo d’amore poliziesco, in cui il crimine da risolvere è quello di un desiderio nascosto, che sempre più travolge e conquista la mente della protagonista. A partire dal precedente “Chi dice e chi tace”, Chiara Valerio ha inventato un mondo letterario che sembra racchiuso, circoscritto, e che invece non smette di estendersi e diventare ricco e complesso sotto i nostri occhi. La scrittrice conosce così bene i suoi personaggi che alla fine risultano familiari anche per noi. Ma come tutto ciò che è familiare, quel mondo e quei caratteri rimangono, in fondo, insondabili.
L’AUTRICE
Chiara Valerio ha studiato matematica e pubblicato saggi, romanzi, racconti. Scrive per il cinema, il teatro e per trasmissioni culturali. E’ tra i curatori del programma “Ad alta voce” di Radio Rai 3, rete sulla quale conduce “L’isola deserta”. Responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio, è editorialista del quotidiano La Repubblica, Il Sole 24 Ore e Vanity Fair. Il suo libro “Chi dice e chi tace” finalista al Premio Strega 2024, è tradotto in ben 10 paesi e da poche settimane è in libreria “La fila alle poste”, entrambi pubblicati da Sellerio.
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