SANTI COSMA E DAMIANO – Il Procuratore della Repubblica di Cassino Carlo Fucci ha disposto la trasmissione alla Procura dei Minori, degli atti sulla morte di Paolo, il ragazzo di 15 anni originario di Cassino e residente con la famiglia a Santi Cosma e Damiano morto suicida la settimana scorsa. Nel fascicolo viene ipotizzata la violazione dell’articolo 580: “Istigazione o aiuto al suicidio”. Il sospetto è che Paolo fosse stato bullizzato e qualcuno, con il proprio comportamento, abbia spinto l’adolescente a togliersi la vita. L’invio degli atti a Roma indica che potrebbero essere emersi elementi a carico di minorenni. Il magistrato inoltre sta verificando cosa sia avvenuto alla denuncia presentata ai carabinieri ed alle quindici segnalazioni per episodi di bullismo che i familiari di Paolo hanno riferito di avere presentato per tutelare il figlio dalla persecuzione dei bulli. Ai carabinieri è stato disposto anche di ricostruire quale sia stato l’atteggiamento della scuola, se le segnalazioni siano state protocollate e sia stato attivato il protocollo contro i fenomeni di bullismo, se sia stato chiesto un supporto psicologico e dei Servizi Sociali. Disposta inoltre l’estrazione delle ‘copie forensi’ con i dati del computer, dello smarphone e degli altri supporti in uso al ragazzo, per ricostruire cosa abbia visitato e letto nei giorni e soprattutto nelle ore precedenti alla morte. Si cercano anche messaggi o frasi denigratorie che potrebbero averlo spinto a togliersi la vita.
