Arce / Serena Mollicone, docufilm su Rai 2 in attesa del nuovo processo d’appello

ARCE, Caso Serena Mollicone – Sono già moltissime le richieste di accredito di giornalisti, fotografi e cineoperatori presentate presso la cancelleria della Corte d’assise d’appello di Roma per seguire dal 24 ottobre prossimo il nuovo ed atteso processo di secondo grado per la scomparsa e l’omicidio di Serena Mollicone avvenuti il 1 giugno 2001. Ad ordinare il secondo processo d’appello sono stati lo scorso 11 marzo i giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione (presidente Monica Bassi) secondo i quali vanno definite meglio ed in maniera più esaustiva le motivazioni per le quali, a 23 anni e 9 mesi dal delitto di Serena, erano stati assolti nel primo processo d’appello i tre principali imputati, Franco, Marco ed Annamaria Mottola.

A certificare come uno dei misteri d’Italia sia ancora aperto l’avevano certificato i giudici della suprema Corte annullando l’assoluzione in secondo grado per l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, per il figlio Marco e per la moglie Annamaria, tutti accusati di concorso nell’omicidio e nell’occultamento del cadavere della 18enne di Arce uccisa il 1 giugno 2001 e trovato nascosto dopo due giorni tra arbusti ed elettrodomestici abbandonati nel boschetto di Fonte Cupa, in località Anitrella. Serena venne trovata con mani e piedi legati, nastro adesivo su naso e bocca, e un sacchetto dell’Eurospin in testa. La decisione della Suprema Corte di marzo riacceso la speranza dei familiari di Serena che da anni chiedono caparbietà giustizia per la 18enne prossima al diploma presso l’istituto magistrale di Isola Liri. Si avvicina il nuovo processo d’appello per i tre componenti della famiglia Mottola e gli stessi media nazionali tornano ad occuparsi del caso.

Questa sera, sabato 18 ottobre, andrà in onda in prima serata su Rai 2 “Nient’altro che la verità. Il caso di Serena Mollicone”, un documentario scritto da Nicola Vicinanza per la regia di Giampaolo Marconato. Prodotto da Indigo Stories, in collaborazione con Rai Documentari, il docufilm ricostruisce uno dei casi di cronaca nera che hanno sconvolto l’Italia dei primi anni 2000. Dal rinvenimento di Serena che prende la mossa uno dei casi giudiziari più controversi degli ultimi decenni, e anche uno dei più mediatici. La stampa giocò un ruolo fondamentale nell’evolversi della vicenda, con la sua influenza ambivalente: se da un lato permise di mantenere viva l’attenzione sul caso, dall’altro alimentò teorie, sospetti e pregiudizi che hanno offuscato la verità. Il racconto del delitto non è solo la storia di un omicidio, ma anche di come i media possano agire come specchio della società, riflettendo e, in certi casi, distorcendo le percezioni collettive di ciò che è giusto e vero. Attraverso le voci autorevoli di scrittori e giornalisti, ex magistrati ed inquirenti che hanno seguito il caso, il documentario scava in una vicenda lunga e complessa: la scomparsa nel 2001, il giorno del ritrovamento del corpo, i silenzi, i processi, il suicidio di un carabiniere, le accuse alla famiglia Mottola e la lunga attesa fino al 2025, anno in cui la Cassazione ha ordinato – come detto – un nuovo processo d’appello.

Accanto al racconto in prima persona di scrittori, giornalisti ed esperti una seconda linea narrativa più intima ricostruisce la giornata del verdetto della Cassazione dell’11 marzo 2025, una giornata storica: l’arrivo di Gaia Fraioli, cugina di Serena, l’attesa degli altri parenti e della sorella Consuelo, il circo mediatico davanti ai cancelli del Palazzo di Giustizia, gli imputati Franco e Marco Mottola presenti in aula, sicuri dell’ultima e definitiva assoluzione. E infine l’epilogo, inatteso: si ricomincia con un nuovo appello, previsto per il prossimo 24 ottobre. Per i parenti di Serena significa, dopo ventiquattro anni, la riaccensione di una speranza. Con un finale ancora tutto da scrivere…