GAETA, Concessioni porto commerciale – Serviranno alcuni correttivi perché una delle più significative società concessionarie all’interno del porto commerciale di Gaeta, la “Futura”, possa ottenere il rinnovo e, contestualmente l’estensione dei propri titoli. Lo ha stabilito con una mirato parere l’Autorità di regolazione dei trasporti in merito alle relative istanze ricevute dalle Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale. “Art” – l’acronimo dell’Autorità di regolazione dei trasporti – in merito alla concessione novennale di “Futura” ha rilevato come la sua richiesta “sembrerebbe riguardare l’aggiunta di un’area di 3.896,4 metri quadrati ad un’area di 5702 metri quadrati già in concessione alla società”. A tal proposito ha richiamato “i limiti e i divieti al cumulo delle concessioni contenuti nell’articolo 18 della legge n. 84/94”. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha sottolineato la “necessità di fornire schemi conformi al previsto format” e di risolvere in particolare alcune incongruenze su “previsioni di domanda” e “piano ammortamenti”. L’”Art” ha chiesto che “il foglio ‘Schemi contabili’ sia compilato correttamente e coerentemente con gli altri prospetti” e ha evidenziato come “non risulti “fornito il calcolo del Van, né l’eventuale metodologia alternativa utilizzata, che, sulla base degli investimenti previsti a cronoprogramma, assicuri la congruità della determinazione della durata della concessione in oggetto. Appare, pertanto, necessaria un’integrazione in tal senso della documentazione fornita”. Perplessità sono state espresse su altre richieste di proroga della concessione come quella avanzata dal terminal “Lorenzini” presso il porto di Livorno. La domanda attiene ad un prolungamento di cinque anni della concessione (con lo “spostamento del termine da fine 2031 a fine 2036). “L’investimento che motiverebbe la richiesta di proroga” – si legge nel parere – riguarda una “Mobile Harbour Crane, in quanto da realizzarsi nel 2027 e da ammortizzarsi nell’arco di 10 anni, fino al 2036”. L’Authority segnala però come l’istanza menzioni altri investimenti, “incongruenti, per durata, col titolo in essere o con quello richiesto”, sicché “appaiono necessari adeguati chiarimenti in relazione alle criticità sopra evidenziate, ai fini della corretta comprensione delle modifiche ipotizzate al piano degli investimenti originario e dei correlati effetti da considerarsi ai fini della valutazione della congruità della proroga richiesta”. Altro dettaglio da sistemare attiene al fatto che “stanti i flussi attesi attualizzati riportati nel Pef, la condizione di raggiungimento di un Van positivo appare realizzarsi già nell’anno 2029, e quindi entro la scadenza della concessione vigente, di cui per contro si chiede la proroga”.
All’Autorità portuale della Sardegna è arrivata il rinnovo della concessione, per quattro anni, a favore della “Chimica Assemini”. L’istanza riguarda12.893,48 metri quadrati di specchio acqueo, 4.706,44 metri quadrati di area scoperta, 5.254,29 metri quadrati di superficie occupata da impianti di facile rimozione e 22.815,06 metri quadrati di superficie occupata da impianti di difficile rimozione. Per l’Autorità di regolazione dei trasporti “la durata del rinnovo richiesto risulta tuttavia esigua, rispetto al periodo di totale ammortamento degli investimenti previsti” e appaiono “necessari integrazioni e chiarimenti ai fini della corretta comprensione del Piano patrimoniale previsionale e della riconciliabilità dello stesso con il Piano degli investimenti e degli ammortamenti”.