In Italia si registrano complessivamente 13 morti legate al virus West Nile, di cui 5 nella provincia di Latina e 7 in Campania, concentrati nel territorio del Casertano. Recentemente, si sono verificati altri due decessi nel Casertano: un uomo di 79 anni di Teverola, deceduto all’ospedale di Frattamaggiore dopo aver passato anche per quello di Aversa, e un uomo di 71 anni di Casal di Principe, morto in sala rianimazione ad Aversa. Entrambi avevano contratto il virus, nell’area di Mondragone, dove si sono registrati numerosi casi, coinvolgendo anche le zone di Baia Domizia e Cellole. L’ASL di Caserta ha annunciato l’avvio di trattamenti di disinfestazione larvicida mirati nelle zone più colpite.
Nel Lazio, un uomo di 77 anni di Latina è deceduto presso l’ospedale Santa Maria Goretti, portando a cinque il numero totale di vittime nella regione legate al virus. Il paziente, ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio, soffriva di patologie pregresse.
Il bollettino regionale segnala che nel Casertano ci sono attualmente 20 persone contagiate, di cui 9 ricoverate, mentre altri 5 casi tra persone non residenti sono stati registrati in strutture come l’ospedale di Aversa, il Cutugno di Napoli e lo Spallanzani di Roma, tutti legati a contagi avvenuti nel territorio casertano.
Intanto sia in provincia di Latina che in quella di Caserta è corsaa alle disinfestazioni straordinarie. Per contrastare la diffusione, l’ASL di Caserta ha annunciato l’avvio di trattamenti di disinfestazione larvicida nei comuni più colpiti. Gli esperti sottolineano l’importanza di interventi mirati e bonifiche, considerando che le aree interessate sono attraversate da percorsi fluviali che favoriscono la proliferazione delle zanzare ed evidenziano che si tratta a grandi linee delle stesse aree dove in passato era presente la Malaria.