Catturato a Barcellona il latitante pontino Massimiliano Del Vecchio: era tra i più pericolosi ricercati d’Italia

LATINA – La fuga di Massimiliano Del Vecchio, 42 anni, nato e residente nel territorio pontino, è terminata a Barcellona, dove viveva sotto falso nome. L’uomo, inserito nella lista dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno, è stato arrestato all’interno di una clinica odontoiatrica grazie a un’operazione congiunta tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina e l’Al Equipo de Huidos de la Justicia de UCO (Guardia Civil), con il supporto di Eurojust e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Il mandato di arresto e le indagini

Massimiliano Del Vecchio

L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso nel novembre 2023 dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma. L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Latina e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato alla raccolta di gravi indizi a carico del 42enne, ritenuto a capo di un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti, radicata a Fondi (LT) e in stretti rapporti con cartelli criminali operanti nella Capitale.

La cooperazione internazionale

Le indagini sono state sviluppate in cooperazione con la Procura Distrettuale di Roma e, a livello internazionale, con le autorità spagnole, grazie al coordinamento di Eurojust e al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. L’attività investigativa è stata possibile anche grazie a sofisticate tecniche di web patrolling e all’analisi dei circuiti relazionali del ricercato, che hanno consentito di localizzarlo proprio mentre si trovava all’interno della clinica odontoiatrica di Barcellona.

Un colpo al narcotraffico nel basso Lazio

La cattura di Del Vecchio rappresenta un importante successo nella lotta al narcotraffico e un duro colpo alla criminalità organizzata attiva nel basso Lazio, confermando l’efficacia della cooperazione internazionale tra forze di polizia e magistrature.

Il 42enne sarà ora sottoposto alle procedure di estradizione e dovrà affrontare le accuse davanti alla giustizia italiana.

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