Santi Cosma e Damiano / Suicidi, Cassetta chiede un tavolo tecnico

SANTI COSMA E DAMIANO, Suicidi – Basta ai fiumi d’inchiostro, ora servono fatti concreti perché non è stata ancora compiuta una seria e doverosa riflessione sui motivi che nell’ultimo anno hanno provocato il suicidio di quattro ragazzi e giovani a Santi Cosma e Damiano, l’ultimo dei quali è stato l’11 settembre scorso quello del 15enne Paolo Mendico. Mentre si attendono le conclusioni cui sono giunte le ispezioni presso la locale sede dell’istituto industriale “Pacinotti” (la scuola frequentata da Paolo) disposte dal Ministro dell’Istruzione e coordinate dall’ufficio scolastico regionale del Lazio, il capogruppo della lista di opposizione Carmela Cassetta ha formalizzato una richiesta che “purtroppo non ha avuto ancora alcun tipo di risposta”. L’esponente della minoranza ha proposto al comune aurunco di istituire un Tavolo tecnico permanente sul sostegno e la fragilità sociale “nel nostro territorio, alla luce della tragica scomparsa di Paolo Mendico e di altri episodi dolorosi che hanno colpito la comunità nell’ultimo anno. Questi eventi hanno evidenziato che le situazioni di vulnerabilità non riguardano solo i giovani, ma possono interessare diverse generazioni e contesti sociali.” Recenti interventi, come la richiesta della consigliera regionale del Pd Eleonora Mattia di convocare l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Assessore alla Scuola Pino Schiboni evidenziano “l’urgenza di interventi coordinati – ha aggiunto Carmela Cassetta – Informazioni frettolose o non corrette rischiano di generare un clima oltremodo conflittuale e pericoloso, aumentando preoccupazione e ansia tra cittadini, famiglie e studenti”.

In una lettera inviata al sindaco Franco Taddeo e all’assessore alle politiche sociali del comune Rosa Falso la capogruppo di opposizione ritiene “fondamentale creare uno spazio stabile di confronto e collaborazione che coinvolga scuole, famiglie, associazioni, parrocchie, operatori sociali, psicologi, educatori, l’Asl e l’appena istituito Consorzio Coises, con l’obiettivo di promuovere ascolto attivo, iniziative di sensibilizzazione e sostegno concreto alle persone più vulnerabili. Questo Tavolo – ha aggiunto la Cassetta – potrebbe rappresentare una rete costante tra tutti i soggetti coinvolti, in grado di monitorare le diverse forme di fragilità, coordinare interventi preventivi e garantire azioni tempestive. Restando “pienamente disponibile” a un incontro conoscitivo per illustrare modalità operative e possibili iniziative, Carmela Cassetta avanza l’auspicio che questa proposta “possa trovare il vostro sostegno e realizzazione nel più breve tempo possibile.