Latina / La componente di Tiero si riunisce nel suo studio di Via Sezze, nessuno scioglimento in vista

LATINA – Componente Enrico Tiero – Non si scioglie all’interno dei Fratelli d’Italia la componente guidata da Enrico Tiero, il consigliere regionale finito ai domiciliari il 18 ottobre con la pesante ipotesi accusatoria di aver promosso un “metodo corruttivo” tra il 2023 e l’anno successivo grazie al suo importante ruolo istituzionale. Lo ha deciso un incontro che doveva rimanere top secret sino a quando uno dei legali di Tiero, il presidente del consiglio comunale di Formia Pasquale Cardillo Cupo ha pubblicato una valanga di social con un commento più chiaro delle stesse immagini: “Mi hanno detto che qualcuno festeggiava le disavventure temporanee di Enrico Tiero pensando che il suo gruppo in Provincia di Latina, da Castelforte ad Aprilia, si fosse dissolto… Meno male – ha concluso con un mix di sarcasmo e di veleno – che pioveva, altrimenti toccava mettersi a cavalluccio”.

La riunione, cui ne seguirà un’altra tra venti giorni per gli immancabili auguri Natalizi, è servita per sottolineare e lanciare all’esterno alcuni messaggi: questa componente non intende sciogliersi..anzi vuole rimanere e rilanciare la sua sfida, politico ed elettorale, all’interno di Fdi. Sono stati oltremodo chiari i promotori di questo faccia a faccia, i presidenti dei consigli comunali di Latina, Raimondo Tiero, il fratello, e appunto l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Erano decisamente soddisfatti per aver accolto consiglieri e comunali e dirigenti di partito che, da Aprilia sino al Garigliano, alle regionali del 12 e 13 febbraio 2023 hanno garantito a “Fratone” 16mila voti consentendogli di diventare il candidato Fdi più votato nella circoscrizione di Latina e di assumere la presidenza della commissione Sviluppo Economico (da cui si è dimesso subito dopo l’arresto disposto dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario) dopo la delusione per la mancata nomina nella Giunta di Francesco Rocca. Il chiamate alle armi era necessario perché da giorni si erano fatte insistenti e assordanti le sirene azionate da altre componenti di Fdi, da Forza Italia e da altre anime minori del centro destra pontino. La componente di Enrico Tiero non si scioglie – almeno per il momento – anche se una variabile fondamentale è rappresentata dal fattore tempo. Ci vorrà molto, dai tre ai quattro mesi , almeno per scollinare la fase cautelare cui è costretto (ai domiciliari) Tiero dopo il provvedimento cautelare chiesto da due pm della Procura di via Ezio con la delicata accusa di corruzione.

La scelta del luogo di questo incontro si è prestato ad altre considerazioni. La più importante: potrebbe essere stata una risposta, seppur indiretta, alle indagini di Carabinieri e Guardia di finanza. Nelle 218 pagine del decreto d’arresto ai domiciliari, Tiero viene immortalato nel suo ufficio di via Sezze da una web cam piazzata in un quadro elettrico, la stessa che alcune ore più tardi agli inizi di gennaio 2024 filmò il consigliere regionale strappare e cestinare con un certo nervosismo molte carte che aveva sulla sua scrivania. Del resto chi doveva esserci – tranne qualche assenza giustificata per motivi di famiglia (Vincenzo Petruccelli di San Cosma e Damiano) o per esigenze professionali fuori provincia (il sindaco avvocato di Spigno Saturnia Marco Vento) – ha riempito i locali di via Sezze nel centro di Latina. Del comune capuologo, oltre al presidente d’aula Raimondo Tiero, sono stati avvistati l’assessore Gianluca Di Cocco, il consigliere comunale e provinciale Renzo Scalco e l’ex consigliere Andrea Marchiella. Nutrita anche la rappresentanza formiana che, capitanata dal poliedrico Cardillo Cupo (“chi sostiene che stia lavorando per prendere il posto di Enrico sa di dire una grande bugia”), era composta dal vice sindaco ed assessore al turismo Giovanni Valerio e dalle consiglieri comunali Renata Ranucci e Caterina Merenna.
Sono arrivati poi da Terracina il consigliere Luca Caringi, da Aprilia Vincenzo La Pegna, da Minturno il neo coordinatore e consigliere comunale Francesco La Rocca, da Sermoneta il presidente del consiglio comunale Pierluigi Torelli, da Castelforte e Santi Cosma e Damiano i segretari cittadino Saverio Falso e Salvatore Viccaro e da Gaeta il coordinatore e capogruppo consiliare Marco Di Vasta.

Quest’ultimo si è sentito molto infastidito da alcune indiscrezione circa sua fuoriuscita da Fratelli d’Italia – di Tiero faceva parte della sua segreteria politica in Regione – con il contestuale avvicinamento al pianeta mitraniano di Forza Italia. In attesa che il comandante torni sulla nave, la riunione di via Sezze ha anche ribadito quanto già si sapeva: Tiero in settimana sarà sospeso sì ai sensi della legge Severino ma non si dimetterà dall’incarico di consigliere regionale del Lazio. Anche se bisogna armarsi di molta pazienza. Per superare la fase cautelare ci sarà bisogno di diversi mesi: prima di Natale saranno depositate le motivazioni del diniego del Riesame, poi la difesa presenterà il ricorso in Cassazione che si pronuncerà non prima della primavera 2026. E c’è la spada di Damocle del rito immediato che potrebbe chiedere la Procura (qualora condividesse le risultanze cui saranno giunti i giudici del Tribunale della Libertà) prima della fissazione del ricorso davanti la Suprema Corte

La componente Tiero, infine, non teme di rimanere isolata in Fdi:” “Non è che sinora abbiamo fatto politica sul tappeto di velluto all’interno del partito”. La componente Tiero sa di poter contare a Roma sul sostegno politico del capogruppo di Fdi alla Regione Daniele Sabatini e della moglie Antonella Sberna, attuale vice presidente del Parlamento Europeo. Volò a Strasburgo nel 2024 grazie alla ‘valanga’ di voti in provincia di Latina di Fratone. E i veri amici non dimenticano.