PONZA – Esultano l’amministrazione comunale e gli operatori turistici di Ponza, un po’ meno quelli commerciali di Formia e Terracina dopo la decisione dell’assessorato regionale ai trasporti di ripristinare e di prolungare il trasporto passeggeri dal porto di Anzio con destinazione quello della principale isola pontina. Il collegamento marittimo veloce, insomma quello degli aliscafi, entrerà in vigore dal 1 giugno ma quest’anno non terminerà – come da tradizione il 30 settembre 2025 – ma sarà prolungato di un ulteriore mese, sino al 31 ottobre prossimo attraverso una corsa giornaliera e due nel corso dei fine settimana. Questa importante rassicurazione è stata fornita dall’assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera all’attivo sindaco di Ponza Franco Ambrosino che, sottolineando come la funzionalità del porto di Anzio possa catturare ulteriormente il bacino d’utenza turistica di Roma e della sua provincia, si augura che ad Anzio vengano effettuati gli attesi interventi di dragaggio per permettere il ritorno degli stessi traghetti.
Ma non mancano i problemi, vecchi e nuovi, relativamente alla futura gestione dei traporti marittimi tra i porti di Terracina e Formia e i porti di Ponza e Ventotene. I sindaci isolani Francesco Ambrosino e Carmine Caputo hanno chiesto di conoscere dalla Regione l’iter per la pubblicazione del nuovo capitolato di gara dopo che l’ultimo è stato annullato dal Tar sulla scorta dei ricorsi presentata dalla “Lng”, la libera Navigazione del Golfo. La proroga di un anno alla Laziomar scadrà alla fine del 2025 e i comuni di Ponza e Ventotene temono che il nuovo servizio non decolli all’inizio del prossimo anno. Così come il sindaco Ambrosino denuncia il silenzio calato dal comune di Formia circa lo spostamento dell’attuale zona di imbarco dei traghetti e degli aliscafi da Molo Azzurra al più comodo e più spazioso Molo Vespucci, il cui ampio piazzale potrebbe qualificare il servizio dei collegamenti marittimi con le isole pontine a favore delle stesse attività turistiche di Formia