ITRI – Il candidato a sindaco Antonio Fargiorgio e la lista a suo supporto Itri Domani analizzano i finanziamenti persi in questi anni dal comune di Itri “per incompetenza”.
“Nel silenzio generale, Itri ha perso centinaia di migliaia di euro. Soldi veri, risorse pubbliche, opportunità per il territorio bruciate da incapacità progettuale, visioni sbagliate e una politica più attenta alle polemiche che ai risultati.
I numeri parlano chiaro e raccontano una storia che non può più essere ignorata. Il Progetto Monte Tozzo-Campello, con un finanziamento pubblico di 297.255,84 euro ottenuto dall’Amministrazione Fargiorgio, è andato completamente perduto. Stessa sorte per 190.000 euro destinati al progetto su via Edera, richiesti dalla medesima Amministrazione e rispediti al mittente per inseguire un faraonico intervento da 5 milioni di euro insieme ai Comuni di Sonnino e Monte San Biagio. Progetto, quest’ultimo, mai rientrato tra quelli ammessi al finanziamento del PNRR. Risultato? Zero euro.
Ma non è tutto. Con il Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020 della Regione Lazio, il Comune di Itri aveva ottenuto un contributo di 269.260,54 euro (misura 4.3.1.2 sulla viabilità rurale), che ora rischia di perdere non essendo stati espletati una serie di adempimenti, tra cui una variante in corso d’opera.
Tre progetti, due fallimenti, circa 500.000 euro perduti; il terzo che ha preso una brutta china…
A ciò si aggiungano finanziamenti per 250.000,00 euro per la digitalizzazione, l’innovazione e la sicurezza nella PA, che non sono stati riversati sul territorio e sono rimasti sulle scrivanie del Palazzo, evidentemente per mancanza di progetti. Per non dire del finanziamento di 820.000,00 euro per l’asilo nido di Giovenco, rimasto al palo perché, nel frattempo, non si è riusciti a portare a termine la struttura in località Rigoli (Cisternino) dove i bimbi andavano trasferiti nelle more dei lavori. La speranza è che anche queste somme non vadano perse…
Una vera e propria filiera dei fondi perduti e di altri in pericolo di revoca, alimentata da incompetenza amministrativa, mancanza di visione, assenza di coesione politica. In Consiglio comunale si litigava paralizzando l’azione amministrativa, mentre il paese perdeva tempo, occasioni e futuro.
Amministrare significa progettare, pianificare, spendere. Non bastano le promesse, servono atti concreti, continuità, visione e capacità di gestire i meccanismi complessi del finanziamento pubblico. Una squadra amministrativa non si costruisce con le chiacchiere, ma con persone libere, preparate, oneste.
Ridare ancora fiducia agli autori di queste inadempienze, è un errore che Itri non può permettersi di ripetere. Serve un’amministrazione che conosca la macchina pubblica, che sappia muoversi con competenza tra bandi, scadenze, progettazioni. Serve una squadra con esperienza, che risponda solo alla comunità, non a logiche esterne o personali.
Noi siamo pronti. Abbiamo le competenze, l’esperienza e soprattutto la coscienza pulita. Non dobbiamo rispondere a nessuno se non ai cittadini di Itri. E siamo pronti a farlo con serietà, trasparenza e senso di responsabilità.
“Il caso della viabilità rurale è l’emblema di come vengono sprecate le opportunità. Il Comune di Itri aveva ottenuto un finanziamento di quasi 300.000 euro dalla Regione Lazio per sistemare le strade rurali, fondamentali per collegare le aree agricole e periferiche. Ma tutto è andato perso. Il 30 ottobre 2024, l’Area Agricoltura di Latina ha proposto la revoca totale del contributo: il Comune non ha rispettato le regole previste dal bando. La Regione ha confermato la decisione, cancellando il finanziamento. Un altro progetto svanito, un’altra occasione mancata per il territorio.” – dice Antonio Fargiorgio.
Un’altra occasione persa, un altro danno alla comunità. E ancora una volta, nessuno si è assunto la responsabilità.
Ma il tempo delle giustificazioni è finito. Ora è il momento delle scelte”.
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