Santi Cosma e Damiano / Carmela Cassetta chiede accesso agli atti sull’area rifiuti

SANTI COSMA E DAMIANO – E ora le carte. Nell’interesse di tutti, dell’amministrazione in testa, dei lavoratori e dei cittadini residente. Il capogruppo della lista “Uniti per Cambiare” al comune di Santi Cosma e Damiano, Carmela Cassetta, ha formalizzato una precisa e dettagliata richiesta di accesso agli atti per valutare la legittimità o meno dell’area adiacente alla sede della Protezione Civile comunale quale sito d’appoggio per il deposito di rifiuti dopo che il servizio dal 16 agosto è stato trasferito, tra feroci polemiche politiche e preannunciate iniziative legali dall’impresa “Assunta Ambroselli” di Castelforte alla municipalizzata del comune di Formia Futuro Rifiuti Zero.

Si tratta – questo di Pantaniello – di un sito temporaneo in attesa del completamento dei lavori da parte di Formia Rifiuti Zero dell’area ceduta a titolo gratuito dall’ex Consorzio Industriale del sud pontino per diventare l’isola ecologica. La consigliera Cassetta si è fatta portavoce di alcuni cittadini che hanno segnalato la presenza di odori nauseabondi provenienti dall’area in questione sollevando “preoccupazioni di natura igienico–sanitaria”. E le richieste dei documenti sono finalizzate con obiettivi tecnico amministrativi ben precisi. Innanzitutto Se l’area adiacente la sede della Protezione Civile “sia formalmente autorizzata allo stoccaggio o comunque al transito e deposito temporaneo dei rifiuti”, con quali modalità e secondo quale organizzazione sia stato disposto tale utilizzo temporaneo; quali autorizzazioni, provvedimenti o atti amministrativi siano stati adottati e da quale ente”.

La consigliera di “Uniti per Cambiare” ha chiesto di avere la disponibilità della copia integrale degli eventuali atti autorizzativi, convenzioni, ordinanze o altri provvedimenti relativi all’utilizzo dell’area; di conoscere quali misure siano state adottate per garantire condizioni di sicurezza e igiene in relazione alle segnalazioni dei cittadini circa la presenza di odori nauseabondi e, infine, di sapere i “tempi previsti per il completamento dei lavori della nuova isola ecologica di via Pantaniello, nonché copia della documentazione relativa all’atto di concessione in uso gratuito stipulato con il Consorzio Industriale del Lazio”.