GAETA – “Una città dove tutto è possibile, dove tutto si può fare, è una città che non ha una visione strategica per il suo futuro. Urbanisticamente si piega il territorio agli interessi, dei privati, vedasi ex scuola americana.
Anche nell’ultimo consiglio comunale in cui si parlava di rigenerazione urbana il “dominus” era il privato ed il vestito viene cucito su misura. In una città che perde annualmente abitanti (Minturno ora ha più abitanti dopo Formia) si continua ad assalire il territorio, e con le delibere di ieri sulla rigenerazione urbana che prevede la possibilità di demolizione e ricostruzioni con aumento del 30% della volumetria, si vedono premiati anche i fortunati proprietari di immobili “condonati” con non poco disappunto per coloro i quali, anche per lentezze burocratiche, non hanno ancora ottenuto il condono pur legittimamente richiesto.
Non c’è indirizzo dell’Amministrazione che non si adegui ai desiderata dei privati: sempre e solo case, e niente servizi. E tutto ciò sempre più distante da scelte politiche che vadano invece nella direzione che possa evitare che la città si svuoti sempre più dei suoi giovani, delle giovani famiglie.
Appare tanto impellente soddisfare il “saccheggio” del territorio che l’Amministrazione per evadere pratiche edilizie decide di dare incarico a ”tecnici esterni” ai quali viene affidato anche il controllo del territorio!!!
Non poteva essere preso in considerazione un progetto finalizzato per i tecnici comunali? Esistono ancora i sindacati in Comune?
Che dire sul nuovo progetto di finanza su Serapo se non che l’Amministrazione e la maggioranza di governo della Città, ancora una volta hanno scelto, coscientemente, di percorrere la strada che le Autorità di controllo e la Magistratura hanno ripetutamente ritenuta non conforme alle direttive comunitarie ed in violazione delle stesse.
Scandalosa la vicenda dei rifiuti urbani: servizio scadente, differenziata che diminuisce, nessun beneficio per i cittadini virtuosi ma, in compenso, aumento delle tariffe TARI mentre resta ferma la riduzione del 30% per gli stabilimenti balneari anche per quest’anno”. Così l’associazione “La Piazza” sull’ultimo consiglio comunale di Gaeta.