Sono giunte ad una svolta le ispezioni disposte dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in relazione al suicidio di Paolo Mendico, il 14enne di Santi Cosma e Damiano che poco più di un mese fa, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico si tolse la vita nella sua abitazione. Le informazioni sono trapelate con il contagocce ma gli ispettori del Ministro avrebbero accertato un tentativo del corpo docente della filiale di San Cosma e Damiano dell’istituto industriale “Pacinotti” di Fondi di ridimensionare la portata e la gravità dei casi di bullismo di cui sarebbe stato vittima nell’ultimo anno scolastico. Gli ispettori presenteranno al Ministro una relazione finale ma non sono stati teneri nei confronti di alcuni docenti ai quali i genitori del povero Paolo avrebbero segnalato episodi di maltrattamenti psicologici di cui sarebbe stato vittima il figlio 15enne. Sarà importante capire l’entità dei provvedimenti disciplinari che intenderà assumere il Ministero dopo che i suoi ispettori hanno ascoltato il personale docente e scolastico e hanno acquisito la documentazione prodotta dalla scuola dopo le segnalazioni prodotte dai genitori dello studente suicida. Intanto non si ferma l’attività investigativa di due Procure sulla vicenda. Quella dei Minorenni di Roma sta valutando il ruolo e la posizione di alcuni compagni di classe di Paolo mentre l’autorità giudiziaria di Cassino, agli ordini del neo procuratore capo Carlo Fucci, è impegnata ad esaminare il comportamento di alcuni adulti del posto che potrebbero aver favorito la decisione dello sfortunato studente a mettere in atto l’insano gesto.