CAMPODIMELE, Parco regionale naturale dei Monti Aurunci – Le vicende giudiziarie del consigliere regionale Enrico Tiero sono sullo sfondo della mancata nomina a presidente dell’attuale commissario straordinario dell’ente Parco regionale dei Monti Aurunci Fiorello Casale? E’ un interrogativo che circola negli ambienti della governance dell’area protetta più importante della Regione Lazio, soprattutto dopo la notifica dell’ordinanza agli arresti domiciliari all’esponente eletto alle regionali del 2023 nelle fila di Fratelli d’Italia. Un fatto è certo e incontrovertibile: in questi giorni il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, su proposta dell’assessore al bilancio e ai Parchi Giancarlo Righini, ha firmato i decreti con cui sono stati “promossi” a presidente i commissari straordinari di molte aree protette di giurisdizione regionale (tra questi Massimo Giovanchelli per il “Riviera di Ulisse” ed il forzista ed ex calciatore di Milan e Napoli Giuseppe Incocciati per il parco regionale dei Monti Ausoni e del lago di Fondi) tranne che quello riguardante l’ente Parco regionale dei Monti Aurunci.

Fiorello Casale, ingegnere di Gaeta, sta facendo un discreto lavoro a stretto gomito con il riconfermato direttore Giorgio De Marchis (la prima nomina venne “bollinata” dall’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti) ma dal 12 ottobre è in carica in regime di prorogatio e la ragione – a quanto pare – è politica. Il nome di Casale venne proposto all’assessore Righini proprio dal consigliere regionale Tiero nei confronti del quale il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia ha espresso nella riunione di giovedì pomeriggio “una vicinanza umana” confidando nell’operato della magistratura. La promozione a presidente di Casale sarà congelata almeno per un po’. Intanto la Comunità del Parco dell’ente di Campodimele ha approvato il Bilancio di Previsione finanziario 2026-2028 che, illustrato dal direttore De Marchis, è stato adottato il giorno dopo con la deliberazione numero 50 da parte del commissario Casale. Il bilancio triennale prevede un avanzo di amministrazione presunto di 1,67 milioni di euro, di cui oltre 1,5 milioni vincolati a progetti già in corso e beneficia dell’incremento del 20% del contributo regionale per le spese correnti, disposto dalla stessa Regione. Le risorse complessive ammontano a 549 mila euro annui, destinate a garantire- secondo il direttore De Marchis – la continuità delle attività di tutela, vigilanza, educazione ambientale, promozione turistica e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Nel frattempo la politica ha deciso di mettersi alla finestra in relazione alla nomina a presidente dell’ente parco degli Aurunci dell’ingegnere Casale e verificare l’evolversi della vicenda processuale di Tiero che, ai domiciliari con l’accusa di corruzione (per quattro dei cinque episodi segnalati dai pm Taglione e Sgarrella), attende a sua volta l’esito del Riesame chiamato a pronunciarsi sul ricorso contro il decreto d’arresto firmato dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario. I legali di Tiero, gli avvocati Angelo Fiore e Pasquale Cardillo Cupo, hanno confermato di rivolgersi al Tribunale della Libertà: hanno tempo entro martedì 28 ottobre quando scadrà il termine di legge dei 10 giorni dalla data di emissione dell’ordinanza cautelare del Gip Cario.
Il pronunciamento del Riesame sul ricorso presentato dalla difesa di Tiero interessa, seppur indirettamente, la terracinese e procacciniana Emanuela Zappone che, prima dei non eletti nella lista di Fdi alle regionali del febbraio 2023, potrebbe subentrare temporaneamente a Riesame qualora gli venissero confermati i domiciliari. L’interessata, dopo un’audizione positiva presso le commissioni Ambiene di Camera e Senato, ha intanto incassato la nomina a presidente – il decreto è stato firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, del parco nazionale del Circeo. La Zappone potrebbe approdare anche nel consiglio regionale sino a quando Tiero non sarà destinatario di alcuna misura cautelare o decidesse egli stessi di dimettersi dall’assemblea della Pisana. Ma la presidente del parco del Circeo correttamente ha deciso di non mettere il carro davanti ai buoi: ”Valuterò comunque, aspettiamo l’esito di quella vicenda e spero che vi siano risvolti positivi per l’amico Enrico…”.
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