Ponza / Violenza sessuale, udienza chiave con due testimoni oculari

PONZA – E’ stato calendarizzato al prossimo 6 novembre davanti il Tribunale di Cassino del processo che vede imputato Manuel Lovecchio, il trentenne cameriere di Roma accusato di aver abusato sessualmente a Ponza (dove lavorava da qualche giorno) una giovane di nazionalità rumena. La prossima udienza si preannuncia essere uno snodo cruciale del dibattimento, di per sé già molto delicato: è previsto il riconoscimento da parte di due testimoni della ragazza che la mattina della violenza si trovava al bar “Panoramica” in compagnia di Lovecchio. A chiedere al Gup del Tribunale di Cassino lo svolgimento di questo mini incidente probatorio è stato proprio la difesa del cameriere romano secondo il quale la mattina della violenza fece colazione con la minorenne rumena a conferma dell’esistenza tra di loro di una relazione e di aver avuto la sera precedente un rapporto sessuale consenziente. I testimoni chiamati a riconoscere la giovane vittima sono la barista del bar “Panoramica”, una donna tunisina che all’epoca lavorava a Ponza, e un residente del posto che si trovava nei pressi del locale. Il riconoscimento sarà effettuato davanti il Gup sulla foto della vittima e su quella della ex fidanzata di Lovecchio, una ragazza di circa 30 anni, italiana e molto diversa dalla minorenne che ha denunciato la violenza sessuale. Questo adempimento potrebbe inchiodare definitivamente Lovecchio oppure aggiungere un tassello importante alla sua difesa dalla grave accusa di stupro su minore.