MONTE SAN BIAGIO, caso Aurora Livoli – Era residente a Monte San Biagio la ragazza trovata cadavere lunedì nel cortile di un condominio al civico 74 di via Paruta, a Milano. A perdere la vita è stata Aurora Livoli, 19enne nata a Roma ma residente – come detto – a Monte San Biagio. La giovane si sarebbe allontanata dalla famiglia lo scorso 4 novembre, che successivamente ne ha denunciato la scomparsa. Secondo gli inquirenti, un ultimo contatto telefonico risalirebbe alla mattina del 26 novembre quando aveva riferito loro di stare bene e di non essere intenzionata a fare rientro, senza fornire alcuna indicazione su dove si trovasse. Sono stati i genitori, dopo la diffusione delle immagini da parte della Procura e dei carabinieri a chiamare gli inquirenti nel pomeriggio di martedì 30 dicembre. E l’identificazione della giovane vittima di Monte San Biagio è stata possibile grazie all’estrapolazione delle immagini dalle telecamere di sorveglianza della zona. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di omicidio. Sul corpo della vittima non sarebbero stati tuttavia riscontrati evidenti segni di violenza, ma sono in corso verifiche sulla causa del decesso: la giovane ha presentato alcuni segni sul collo e sul viso, ecchimosi, di natura però non ancora chiara. Secondo le prime informazioni non sarebbero stati trovati documenti né effetti personali della vittima . Ad esternare l’incredulità e l’amarezza per la tragedia relativa alla morte di Aurora è stato il sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale: “Sono stato avvisato poco fa, siamo tutti sotto choc. La nostra è una comunità di 6mila abitanti, ci conosciamo tutti. Conosco i genitori, sono una brava famiglia. E’ una notizia molto triste” – ha concluso il primo cittadino.