Consiglio comunale di Gaeta, approvato il consuntivo, rimandata la TARI

GAETA – Mercoledì 30 è stato approvato il bilancio consuntivo 2024 del comune di Gaeta. La maggioranza ha deciso invece di rinviare la rimodulazione delle tariffe TARI a seguito della proroga al 30 giugno dell’approvazione delle stesse e del piano finanziario, contenuta in un decreto legge governativo in via di conversioneNoi faremo voto di scambio se potrà ancora garantire sviluppo e benessere economico a questa città”. Con questa infelice ed inopportuna dichiarazione del sindaco di Gaeta Cristian Leccese, a metà strada tra l’ironia e la provocazione, è terminata mercoledì mattina la lunga (e a tratti noiosa e confusionaria) discussione nel consiglio comunale che ha preceduto l’approvazione (con i 12 voti della maggioranza di centro destra) del conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2024. La frase shock del sindaco di Gaeta è arrivata al termine di un dibattito che, alimentato dai consiglieri comunali del Pd Emiliano Scinicariello, Franco De Angelis e Sabina Mitrano, ha messo in evidenza come a Gaeta ci sia un deficit per quanto riguarda la concessione dei tributi. Due in particolari, quelli della Tari e delle violazioni al Codice della strada. Se questa disamina emerge dalla relazione del collegio dei revisori dei conti, il capogruppo Dem Scinicariello, cadenzando le parole, non ha escluso che l’elusione e l’evasione fiscale servano appositamente per rafforzare il potere elettorale della Giunta Leccese.

La maggioranza su questa considerazione politica ha assunto un diverso e prevedibile comportamento consiliare. Se il sindaco Leccese si è lasciato andare ad affermazioni temerarie, quasi apologetiche e ironiche sul ricorso al voto di scambio elettorale (“se serve per favorire forme di sviluppo economico e sociale dopo che siamo diventati, dopo Latina, la città che ha il reddito pro capite più alto in provincia”), frange della sua maggioranza, a differenza del primo cittadino, sono cadute nella trappola verbale del capogruppo Scinicariello. Due le reazioni in particolari. Mentre per il capogruppo di “Gaeta Democratica” Pina Rosato “è inaccettabile affermare come non si pagano le tasse per avere dei benefici personali”, il consigliere mitraniano Gennaro Dies (e prossimo presidente del consiglio comunale) Gennaro Dies ha invocato frettolosamente il ricorso alle carte bollate per stigmatizzare la considerazione del duo Scinicariello-De Angelis. Soprattutto quando i revisori dei conti hanno chiesto nella loro relazione all’amministrazione comunale di mettere in atto le iniziative necessarie per resettare i residui attivi precedenti al 2019”. Si tratta di crediti che, se da una parte permettono ai bilanci del comune di Gaeta di rimanere in equilibrio, dall’altra sono spettanze difficilmente(col passare del tempo) esigibili.

Il più intelligente ad intervenire è stato, dopo una lunga assenza, l’assessore al bilancio Luca Gallinaro che ha preso atto delle “legittime considerazioni” delle minoranze. E un motivo c’è stato. Se lo scorso avevano fatto fuoco e fiamme presentando una serie di esposti e considerazioni critiche, quest’anno hanno ugualmente affondato il coltello nella piaga prendendo in prestito le “anomalie” sollevate dai “guardiani” dei conti del comune di Gaeta. Per prima è stata l’ex candidata a sindaco Sabina Mitrano ricordando come per i revisori dei conti non sia stato raggiunto l’obiettivo di garantire nell’asilo nido comunali i posti che la città meriterebbe. O, peggio, il servizio della refezione scolastica non funziona come dovrebbe quando si effettuano spese e investimenti “assai discutibili”.

L’unico momento in cui il ‘british” assessore Gallinaro è apparso in difficoltà quando il consigliere De Angelis gli ha ricordato la mancata compilazione di un modello che, prevista dalla normativa vigente, doveva permettere (“è un obbligo”)al comune di Gaeta di scoprire le sue carte in relazione all’esistenza di forme di partner iato con i privati. De Angelis naturalmente alludeva all’approvazione dei progetti di finanza per la scalata a 14 stabilimenti balneari di Serapo che, inseriti nel piano triennale delle opere pubblich, non compaiano in nessun degli allegati (“obbligatori”) al conto consuntivo. L’assessore Gallinaro, in palese difficoltà, ha cercato di allontanare la patata bollente affermando – come a suo dire – sono stati individuati i promotori dei progetti di finanza e al momento non ci sono contratti in essere

Il consiglio di Gaeta ha evidenziato – come detto – un problema: il comune incassa poco rispetto a quanto dovrebbe. A tentare di trovare una giustificazione è stata il capogruppo Rosato: “La coperta è sempre più corta e la carenza del personale amministrativo incide in questa politica riscosso ria”. Apriti il cielo!. E’ stato il miglior assist fornito all’ex collega (nel Pd) Emiliano Scinicariello: “Consigliera Rosato – ha tuonato Scinicariello – governate questo comune non da ieri ma da 13 anni. Quindi se aveste voluto si poteva elaborare un più lungimirante e intelligente piano di assunzione. Quelle che state facendo da anni hanno un regime orario part time e con dipendenti e mezzo servizio non si possono riscuotere i tributi dovuti”

Se i tre esponenti Dem alla conclusione hanno votato contro, il capogruppo di “Gaeta Tricolore” ha confermato di praticare il suo sport preferito; quello di essere l’unico bastian contrario, l’unico isolato all’interno della maggioranza dove “non c’è condivisione su niente, dall’housing sociale all’emergenza abitativa”. Il consiglio è terminato qui dopo che il sindaco Leccese, in rappresentanza della maggioranza, ha chiesto ed ottenuto il rinvio degli argomenti riguardanti il regolamento sul permesso di soggiorno, sulla Tari e sulle nuove tariffe del servizio. Lo slittamento delle nuove fatturazioni è oggetto di una proroga al 30 giugno prossimo (anziché al 30 aprile 2025) che, chiesta dal governo Meloni, è stata approvato alla Camera ma non ancora definitivamente al Senato. E’ probabile che il piano tariffario della Tari a Gaeta venga rimodulato, dopo un confronto in maggioranza con un senso di giustizia tributaria e fiscale che per ammissione dello stesso assessore Gallinaro “ancora non c’è”…