Dal jazz al funk: il viaggio sonoro di Daniele Sepe fa tappa a Itri

ITRI – Proseguono gli eventi estivi 2025 programmati dal Comune di Itri in stretta collaborazione con Associazioni e realtà identitarie del nostro territorio. Un fitto calendario con musica, cinema, arte, teatro e sport, per vivere insieme un’estate di emozioni, cultura e bellezza e per dare voce ai valori autentici della propria terra. Il cartellone messo a punto dall’Amministrazione comunale propone numerosi appuntamenti che, da giugno a settembre, stanno animando il paese e le sue piazze, trasformandole in palcoscenici all’aperto.

ESTATE a ITRI è il frutto di un lavoro corale che mette al centro la storia e la bellezza del nostro borgo per farlo rivivere e splendere con proposte di qualità, nel segno di una rigenerazione turistica e culturale. Tra i momenti clou, la delegata alla cultura del Comune di Itri Prof.ssa Paola Soscia segnala il concerto di DANIELE SEPE in CAPITAN CAPITONE, un progetto interessante in cui le diverse anime musicali di una città ricca e prosperosa di note come Napoli, aleggeranno in un concerto dirompente tra rock, jazz, funk, punk, reggae, rap e canzone d’autore.

Capitan Capitone e i Fratelli della Costa è un collettivo, o meglio una ciurma, che raccoglie le migliori lame di Napoli contemporanea. L’organico ha un assetto variabile e si dà all’arrembaggio a seconda del galeone da assaltare. Il repertorio spazia dalle canzoni composte nell’album che lo rappresenta, “Capitan Capitone e i Fratelli della Costa”, i brani che riassumono l’attività svolta individualmente, e cover di canzoni che stanno molto a cuore ai musicisti della ciurma, come Zappa o i Clash.

Tutto cominciò il 7 luglio 2015 quando un gruppo di cassintegrati Fiat di Pomigliano chiese al musicista partenopeo di organizzare un concerto per sostenere la loro lotta e raccogliere solidarietà e sussistenza. Fu scelta piazza Dante e in meno di 20 giorni Sepe mise insieme più di otto ore di concerto, coinvolgendo decine e decine di band della città, attraverso un post su Facebook. Molte non le conosceva. Da allora il sodalizio tra chi partecipò a quella bella avventura non si è più sciolto; hanno continuato a suonare, mangiare, bere e girovagare insieme.
Capitano della ciurma è DANIELE SEPE, artista poliedrico in cui la napoletanità si fonde con svariati generi musicali attraverso una contaminazione continua. La vivacità e la forza dei suoni di Sepe si accompagna ad una sentita critica sociale che non disdegna anche il gioco dell’ironia.

La carriera artistica del poliedrico artista napoletano parte nella seconda metà degli anni ’70 con il gruppo operaio di Pomigliano D’Arco Zezi insieme al quale incide e suona per alcuni anni. Nel frattempo gli studi sul flauto si concludono con un diploma al conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli; ma il vero amore è il sassofono.

Numerose sono le sue collaborazioni con altri musicisti, Vinicio Capossela, Stefano Bollani, Roberto Gatto e con registi cinematografici e teatrali (Mario Martone, Davide Ferrario, Gabriele Salvatores in “Amnésia” e “Casa di frontiera” di Massimo Costa).

Difficile definire la sua musica, sempre in bilico tra reggae, folk, world music, jazz, rock, fusion, blues, musica classica; una sua caratteristica costante è il modo quasi “zappiano” di affrontare la scrittura e l’arrangiamento. Itri è fiera di accogliere un guastatore sonoro, dotato di straordinaria vis polemica, senza peli ….. sul sassofono, con un lunghissimo curriculum di album e concerti live: Daniele Sepe, trasformato in Capitan Capitone, un filibustiere che s’aggira tra Napoli e Procida, a bordo di un gommone, con una ciurma di musicisti, i Fratelli della Costa.