Minturno / Mancata adesione alla FRZ, Stefanelli: “non ha mai risposto”

MINTURNO – Se costretto, il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli è pronto a divulgare una nota per tentare di archiviare l’astiosa polemica promossa dal sindaco di Formia Gianluca Taddeo secondo il quale a non volere entrare nella municipalizzata del comune di Formia “Futuro Rifiuti zero” sarebbe stati nei mesi scorsi i comuni di Minturno e di Spigno Saturnia. Stefanelli difende le sue verità e lo fa a ragione dell’esistenza di una nota del responsabile del servizio rifiuti del comune di Minturno che, diretta alla Frz, aveva un allegato: il capitolato del servizio da svolgere a Minturno “che però non ha mai ricevuto risposta. Quella risposta sarebbe stata determinante per chiudere l’analisi, richiesta dall’Anac, della convenienza economica dell’ affidamento in house alla Frz”. Stefanelli ribadisce il suo pensiero: “Non c’è mai stata una risposta formale del comune di Formia alla lettera del sindaco di Minturno”.

Il primo cittadino di Formia ha specificato come l’operato della sua amministrazione “parli attraverso gli atti che dicono come la giunta comunale di Minturno (solo) a fine settembre 2024 abbia espresso un generico indirizzo al responsabile dell’ufficio tecnico di Minturno di valutare la possibilità o convenienza di entrare nella Frz. Gli esiti di questa valutazione dell’ufficio di Minturno non ci sono mai stati comunicati – e Stefanelli ha un’altra verità cartacea – Null’altro è mai stato deliberato da Minturno. Non risulta che Minturno abbia mai dato seguito deliberando la effettiva volontà di entrare nella “Frz” né indicando una quota di partecipazione. Soprattutto non risulta che Minturno abbia mai stanziato in bilancio o impegnato le somme necessarie per la partecipazione all’asse societario della “Frz”. Il sindaco Taddeo dice di non essere “abituato ad alimentare polemiche”, ma a volte è necessario “fare chiarezza su quanto viene detto. Se si vuole fare sterile strumentalizzazione politica, la si faccia pure. Resta sempre che la realtà degli atti amministrativi è, però, ben altra! All’amico Gerardo vorrei anche ricordare un problema che riguardava Minturno (non Formia o “Frz”) che emerse nel corso di una riunione nella quale lui era assente per un viaggio istituzionale in America e di cui, forse, i suoi delegati non lo hanno ben informato: ossia l’obbligo di legge per il comune di Minturno di inoltrare in via preventiva alla Corte dei conti gli eventuali atti di volontà di adesione alla Frz”. Quella fu una procedura di legge incompatibile con la ristrettezza dei tempi che Minturno aveva di affidare il nuovo servizio entro il 31 dicembre scorso A fine settembre 2024 iniziare a valutare di entrare in una società pubblica e di riuscire ad affidare anche un servizio in soli tre mesi, significa non conoscere le procedure e le tempistiche dettate dalla legge. Il Comune di Minturno ha calibrato male i suoi tempi rispetto alle procedure, ma non ne addossasse la responsabilità ad altri. Nonostante non sia mai pervenuta alcuna delibera del comune di Minturno, noi ci siamo portati avanti finanche facendo fare la valutazione dell’azienda per tutti gli aspetti economici e finanziari per l’ingresso in società di Minturno. Diedi l’incarico di realizzare una perizia – aveva aggiunto Taddeo – per consentire l’ingresso di Minturno (e di Spigno) che, invece, non ha mai assunto alcuna delibera di Consiglio comunale di volontà di entrare nella “Frz”, né ha stanziato i fondi per il conferimento societario”. E ricorrendo al veleno e al sarcasmo Taddeo ha augurato al sindaco Stefanelli e alla sua Amministrazione di fare sempre il meglio per la comunità minturnese”. La città del Golfo che nessuno vuole...