Latina nella morsa del caldo: due giorni da bollino rosso, allerta massima per la salute

LATINA – Due giornate di fuoco attendono il capoluogo pontino e l’intero territorio provinciale. Sabato 28 e domenica 29 giugno, Latina sarà tra le 17 città italiane segnalate dal Ministero della Salute con il livello massimo di allerta – bollino rosso – per l’ondata di calore in arrivo. Secondo le previsioni ufficiali, le temperature percepite potrebbero superare i 40 gradi, con alti tassi di umidità e scarsissima ventilazione, creando condizioni di forte disagio fisico anche per soggetti in buona salute.

Il livello 3 di allerta, il più elevato, non indica solo temperature estreme, ma un rischio concreto per la salute pubblica, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili: anziani, bambini, persone affette da patologie croniche e soggetti non autosufficienti. Gli esperti raccomandano la massima prudenza, evitando l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata e mantenendo un’adeguata idratazione.

I rischi per la salute: attenzione ai sintomi

Il caldo intenso può causare disidratazione, colpi di calore, ipotensione, svenimenti e peggioramento di condizioni cliniche già esistenti. Un fattore critico è che molte persone a rischio possono non percepire immediatamente i sintomi, rendendo l’intervento più difficile. Nei giorni scorsi, anche in provincia di Latina si sono verificati accessi ai pronto soccorso per malori legati al caldo, in particolare tra gli anziani.

Le autorità locali – Comune, Asl e Protezione Civile – invitano i cittadini a prestare attenzione a segnali come debolezza improvvisa, confusione mentale, pelle calda e arrossata, nausea, crampi muscolari e vertigini, da considerare veri e propri campanelli d’allarme.

Piano operativo in azione

Proprio per far fronte a queste emergenze, è stato attivato in anticipo rispetto agli anni precedenti il Piano Operativo per la Prevenzione degli effetti delle ondate di calore 2025, che resterà in vigore fino al 20 settembre (con possibile proroga). Il Piano prevede una rete territoriale di sorveglianza attiva e presa in carico dei soggetti fragili, in particolare gli anziani, attraverso il coinvolgimento diretto dei Medici di Medicina Generale.

La sorveglianza sanitaria scatta automaticamente nei giorni in cui si registrano livelli di rischio 1, 2 o 3. I medici potranno aderire volontariamente al piano entro il 3 luglio, individuando – previo consenso – i pazienti più a rischio da monitorare attentamente.

Verso una tregua?

Secondo le ultime previsioni, un calo delle temperature potrebbe arrivare solo nella prossima settimana, portando un temporaneo sollievo. Fino ad allora, le parole d’ordine restano prudenza, collaborazione e attenzione reciproca. Per ricevere aggiornamenti in tempo reale, il Ministero della Salute ha attivato una sezione dedicata sul proprio sito, mentre la Protezione Civile della Regione Lazio fornisce informazioni e indicazioni operative per affrontare l’emergenza.

In queste giornate di bollino rosso, la salute viene prima di tutto. Restare al riparo, evitare sforzi eccessivi e aiutare le persone più fragili può fare davvero la differenza.