mercoledì, 9 luglio 2025, avrà luogo la presentazione del progetto “Parco archeologico di Satricum”, da parte del sindaco di Latina Matilde Celentano e del Soprintendente “Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina”, Alessandro Betori.
L’appuntamento, previsto per le ore 20.30, presso l’area verde attrezzata prospiciente il tempio di Mater Matura a Borgo Le Ferriere, s’inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Conoscere Satricum tra Gusto e Cultura”, organizzata dall’Associazione Acropoli Satricana.
Il programma ha inizio alle ore 18.30, con l’apertura degli stand enogastronomici di prodotti locali. Alle ore 19 sarà possibile effettuare una visita presso gli scavi archeologici di Satricum, guidata dalla professoressa Marijke Gnade che, al termine, con inizio alle ore 20, terrà il seminario di archeologia “Dal passato al futuro”. Seguirà, dunque, la presentazione del progetto “Parco archeologico di Satricum” da parte del sindaco Celentano e del dottor Betori.
Satricum è uno dei siti archeologici più ricchi di testimonianze dell’antica civiltà italica. Fondata secondo alcuni studi nel IX secolo a.C., questa città ha restituito numerosi reperti che ci permettono di ricostruire la sua storia, cultura e religiosità. Nel corso dei secoli, Satricum si affermò come un centro strategico e commerciale, grazie alla sua posizione lungo le vie di comunicazione tra le popolazioni italiche e il centro Italia. La sua importanza si riflette anche nei numerosi ritrovamenti archeologici che testimoniano un’intensa attività culturale e religiosa.
Tra i ritrovamenti più significativi di Satricum spiccano alcuni oggetti e strutture di grande interesse: Il Tempio di Mater Matuta: uno dei principali monumenti rinvenuti, con resti di colonne in pietra e parti della piattaforma sacra. Sono stati trovati numerosi oggetti votivi, come statuette in terracotta e offerte in bronzo, che indicano l’importanza religiosa della dea della fertilità e della nascita.
Sono state rinvenute parti di mura in opera quadrata, (mura fortificate risalenti al IV secolo a.C., con tracce di rivestimenti in laterizio, che testimoniano le esigenze di difesa dell’insediamento..
Tra i ritrovamenti più interessanti ci sono le tombe a fossa e a tumulo della necropoli, contenenti corredi funebri ricchi di oggetti come monete di bronzo, gioielli in oro e argento, armi in ferro e ceramiche di lusso. Questi reperti offrono importanti spunti sulla stratificazione sociale e sulle pratiche funerarie degli antichi satricini.
Tra i materiali rinvenuti spiccano le ceramiche di produzione locale, decorate con motivi geometrici e figurativi, e alcune importate dall’Etruria e dalla Grecia, che testimoniano i rapporti commerciali e culturali con altre civiltà del Mediterraneo.
Altri reperti importanti sono gli utensili in bronzo e gli strumenti agricoli rinvenuti nelle abitazioni e nelle aree di lavoro, questi oggetti ci aiutano a comprendere le attività quotidiane e l’economia locale. Dopo un periodo di prosperità, Satricum subì distruzioni e abbandoni, ma i suoi resti sono stati preservati e studiati nel corso del XX secolo