Gestione Rifiuti, preoccupazioni per l’allargamento della FRZ a Santi Cosma e Damiano

FORMIA, SANTI COSMA E DAMIANO – Dal 16 agosto e fino al 30 novembre Formia Rifiuti Zero gestirà i rifiuti di San Cosma e Damiano. Con un’ordinanza urgente del 6 agosto 2025, il sindaco di Santi Cosma e Damiano Franco Taddeo affida il delicato servizio della gestione del ciclo di raccolta dei rifiuti direttamente alla società formiana ed avvia l’ingresso del Comune nella società.

Nell’ordinanza il sindaco di Santi Cosma e Damiano prende atto della volontà del consiglio comunale espressa nella delibera del 5 agosto 2025 di entrare a far parte della società Formia Rifiuti zero.

In quella sede il consiglio comunale ha chiesto al dirigente tecnico di  ” acquisire gli elementi utili ad una attenta valutazione da parte dell’organo politico competente sull’opportunità e la legittimità di un ingresso nel capitale sociale della F.R.Z. s.r.l., da attuare mediante sottoscrizione di quote di nuova emissione, al fine di attribuire alla medesima F.R.Z. s.r.l., la gestione integrata dei rifiuti urbani con la formula in house, per un periodo di tempo sufficientemente lungo, tale anche da consentire l’ammortamento degli investimenti, nel rispetto dei principi della sostenibilità economica e della flessibilità operativa e gestionale” nonché di verificare la “sussistenza dei requisiti per l’affidamento diretto in house (controllo analogo, attività prevalente, congruità economica, vantaggi per la collettività)”.

Di fatto, già il giorno dopo, era tutto pronto per “disporre, in via temporanea ed al fine di garantire la continuità del servizio pubblico essenziale, l’affidamento del servizio di
raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati alla società FRZ S.r.l. “al fine di scongiurare ogni grave e irreparabile pregiudizio alla salute pubblica e all’ambiente, con riserva per l’Amministrazione di revocare anticipatamente il presente provvedimento in qualsiasi momento e, comunque, all’atto dell’individuazione del nuovo gestore definitivo”. Con lo stesso documento il sindaco Franco Taddeo demanda al dirigente tecnico comunale l’attuazione del provvedimento.

A giustificazione della decisione piuttosto fulminea il sindaco Franco Taddeo espone la volontà politica di non concedere la proroga tecnica alla società che sta attualmente svolgendo il servizio e di cui l’amministrazione comunale si ritiene insoddisfatta, ed i lunghi tempi necessari per l’ingresso nel capitale sociale della Formia Rifiuti Zero.

Quanto stava accadendo era stato anticipato già agli inizi di agosto dalla consigliera della lista “Guardare Oltre” di Formia Immacolata Arnone.

“Si continua a gestire la cosa pubblica come fosse privata – denunciava Immacolata Arnone –  Pare che il Comune di San Cosma e Damiano entri nella FRZ, pare che il 16 agosto la FRZ inizi il servizio, come sempre nel silenzio più assoluto. Nel consiglio comunale del 24 luglio, dove tra l’altro l’argomento “FRZ” è stato a lungo trattato, per le assurde modifiche di statuto che mirano a farla diventare una multi servizi, ovvero un contenitore vario di poltrone a rischio dì default, non c’è stato accenno a questa novità non c’è stato nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale, nessuna discussione… ma si sa tutto si decide in “FAMIGLIA” e l’ordine del giorno del consiglio comunale di San Cosma e Damiano lo conferma” :
“6. Affidamento in house servizio di gestione RRSSUU – Determinazioni”.
Mentre, di fatto, si diceva NO a Minturno e a Spigno Saturnia, si costruivano autostrade per San Cosma.
In Fondo, nel silenzio, Formia sta diventando frazione di San Cosma e Damiano… O viceversa”!

Il partito democratico di Formia sottolinea come la decisione sia stata prese e resa operativa in meno di un mese. “Un iter lampo – spiega in una nota la segreteria del pd guidata da Stefano Scipione – senza alcun parere preventivo dei soci e – fatto ancora più grave – senza alcun passaggio negli organi politici di Formia.

La lezione è chiara: quando c’è la volontà politica, l’allargamento si fa. Ma a Formia questa volontà si manifesta solo quando conviene a chi governa. Non si spiega altrimenti il mancato ingresso di Minturno nella FRZ. Oggi è evidente che a bloccare l’operazione non sono state le procedure, ma una precisa scelta dell’Amministrazione di Formia.

Con oltre 20.000 abitanti, Minturno avrebbe portato risorse, peso contrattuale e la possibilità concreta di immaginare la chiusura del ciclo dei rifiuti su scala comprensoriale. Aprire a un Comune più grande e strutturato, però, avrebbe anche significato condividere potere e decisioni: troppo rischioso per chi considera FRZ un proprio feudo. Così, invece, si apre la porta a San Cosma, un Comune di 7.000 abitanti, il cui sindaco è lo zio di quello di Formia. Sembra che si stia trasformando la FRZ da una società pubblica in una società di “famiglia”.

Anche il metodo è sempre lo stesso: nessun piano industriale, nessuna programmazione, nessun confronto con i consigli comunali. Lo abbiamo già visto con la trasformazione della società dei rifiuti in multiservizi. E il voto in consiglio su quella delibera lo ha dimostrato: solo 13 favorevoli, il minimo da inizio consiliatura, con molti consiglieri di maggioranza che hanno abbandonato il Consiglio quando si trattava di discutere questo punto.

Non è possibile continuare a gestire una società pubblica in questo modo. La FRZ non può diventare un carrozzone o una scatola opaca dove far confluire di tutto. E soprattutto non può essere piegata a logiche personali e a scelte improvvisate. La FRZ deve restare una vera società pubblica utile per il territorio, non un affare della famiglia Taddeo”.

Molto esplicita anche la consigliera comunale Paola Villa. “Chissà perché questi “colpi di mano” avvengono sempre in agosto, quando l’afa, le ferie, il mare e la voglia di un po’ di riposo ci rende tutti meno attenti e più distratti” – si legge in una nota dell’ex sidaco.
“Il 7 agosto 2025 – continua –  il sindaco di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo (zio del sindaco di Formia Gianluca Taddeo), emette una ordinanza con la quale si affida “in urgenza” il servizio di raccolta dei rifiuti del suo comune alla società FRZ.
E per chiarezza e conoscenza, ricordiamo che FRZ è società totalmente pubblica con quote di proprietà del Comune di Formia e solo una piccola parte ( il 2,5 %) del comune di Ventotene.
E per chiarezza e conoscenza, si era più che d’accordo a estendere la FRZ ad altri comuni del sud pontino ma non con dei dictat di “egemonia familiare”: Minturno e Spigno NO e Santi Cosma e Damiano SÌ!
Dal 16 agosto, quindi, il servizio sarà gestito dalla società di Formia, chiariamo NON IN HOUSE, perché il comune di Santi Cosma e Damiano non ha ancora comprato le quote e pertanto per legge non può eseguire l’affidamento in house. L’ordinanza ha effetto fino al 30 novembre 2025, giusto il tempo utile perché Taddeo senior, zio di Taddeo junior, acquisti le quote, sembrerebbe circa l’1% per rimettersi in regola e proseguire da dicembre con l’affidamento in house.
Ovviamente di tutto ciò nessun coinvolgimento del consiglio comunale di Formia, nessuna commissione ambiente, per informare i consiglieri… né quelli di maggioranza né quelli di minoranza.
E si procede “tutto in famiglia”, tra i due sindaci zio e nipote, si procede senza chiarezza e trasparenza, a vantaggio chissà di chi…
Certo alcune domande ci vengono spontanee, tipo:
– ma gli operai che fino al 15 agosto raccoglievano i rifiuti per la Azienda Ambroselli (azienda privata di Castelforte) saranno tutti assunti alla FRZ? Chi deciderà il loro destino? Con quali criteri saranno scelti e assunti? E soprattutto è legale che una azienda totalmente pubblica, la FRZ, assuma del personale senza alcuna evidenza pubblica, senza un bando o un concorso?
– dove saranno conferiti i rifiuti raccolti? Sembrerebbe che l’isola ecologica di Santi Cosma e Damiano, sorga su terreno consortile ( proprietà Consorzio industriale sempre a guida forza italia con Salvatore Forte) e non sia ancora idonea! E con quali soldi sarà resa idonea? Con fondi della FRZ? Quindi con fondi dei cittadini formiani?
Insomma Formia è frazione di Santi Cosma e Damiano quando si parla di carri a Carnevale e Santi Cosma e Damiano è succursale di Formia in materia di rifiuti.
Tutto fatto in famiglia, tutto perché si estendano altri servizi sempre con la FRZ: si parla di lampade votive e manutenzione del verde per il comune montano, a questi si aggiungano la gestione della sosta pubblica, i pontili e gli arenili per il comune costiero.
E tutti vissero felici e contenti, ma quando in consiglio comunale ho definito tale accozzaglia servile e servente, come “postificio” qualcuno si è pure offeso!”