Sperlonga / Limitazione permanente della circolazione in 7 strade

SPERLONGA – Un’ordinanza, “rigida e generalizzata”, che rischia di avere pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana e sulle attività economiche presenti nelle aree interessate. Si sono espressi in questi termini i consiglieri comunali di opposizione “Insieme per Sperlonga”, Vincenzo Viola e Joseph Maric contestando nel consiglio comunale di lunedì il contenuto dell’ordinanza numero 85 del 30 settembre che, emanata dalla responsabile della Polizia Locale sulla base della deliberazione di Giunta numero 96 del 26 settembre, introdurrebbe “limitazioni permanenti” alla circolazione veicolare su sette importanti strade del territorio comunale: via Fontana della Camera, via Caldarelle, via Crocetta, via Valle della Vespa, via Valle Sica, via Trano e via San Puoto.

Si tratta di strade che costituiscono collegamenti essenziali per numerosi residenti, aziende agricole e operatori turistici” Siamo naturalmente favorevoli a interventi che garantiscano maggiore sicurezza e tutelino l’ambiente, valori per noi irrinunciabili – ha dichiarato il consigliere Maric in aula – Tuttavia, la scelta compiuta appare sproporzionata e priva di una valutazione tecnica approfondita. Non sono state prese in considerazione soluzioni alternative, meno invasive e potenzialmente più efficaci, come divieti di sosta mirati, riduzione dei limiti di velocità, sensi unici alternati, sistemi di videosorveglianza, regolamentazioni orarie o interventi di manutenzione preventiva.”.

Il testo dell’ordinanza, inoltre, presenterebbe – a dire dei due esponenti dell’opposizione – a formulazioni generiche, come “veicoli autorizzati” e “comprovate necessità”, senza definire criteri oggettivi né procedure, tempi e modalità per il rilascio delle autorizzazioni. Maric e Viola hanno evidenziato anche criticità in materia di tutela della privacy. Per consentire l’accesso a parenti e amici non residenti, non è stato chiarito se e in che modo i cittadini dovranno fornire nominativi o dati personali sensibili, con il rischio di dar luogo a una sorta di “schedatura” non prevista né disciplinata da norme di legge o regolamenti comunali.

I due esponenti di “Insieme per Sperlonga” hanno chiesto chiarimenti sulle motivazioni che hanno portato all’adozione di una “misura così restrittiva” e hanno sollecitato l’Amministrazione a rivedere la propria posizione, valutando una rimodulazione “più equilibrata” e un riesame della deliberazione di Giunta numero 96 del 26 settembre 2025, che ha dato origine all’ordinanza. “Chiediamo all’Amministrazione di intervenire rapidamente e con buon senso – ha concluso Maric – per conciliare la sicurezza con i diritti dei cittadini e le necessità delle attività produttive, evitando scelte poco chiare e difficili da applicare.”