VENTOTENE, Carcere di Santo Stefano – Tra veleni e sarcasmo. Il segretario del Partito Democratico di Ventotene Andrea Bonsignori ha deciso di scrivere una lettera al suo “Caro Babbo Natale” e, per conoscenza, ai cittadini isolani per chiedere “scusa” per le modalità utilizzate, attraverso un’ “accoglienza tutt’altro che educata”, dalla maggioranza consiliare nell’ultimo consiglio comunale quando tre funzionari del commissariato di governo hanno cercato di illustrare gli interventi in corso e quelli in itinere per il restauro e la riqualificazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano. La lettera del segretario Dem di Ventotene segue di alcuni giorni la polemica presa di posizione del generale della Guardia di Finanza Giovanni Maria Macioce, di dimettersi dopo essere entrato in rotta di collisione con la maggioranza che sostiene il sindaco Carmine Caputo.
Bonsignori accusa il sindaco di “essersi rifiutato di far intervenire il pubblico presente, cittadini ventotenesi” e rivolge a Babbo Natale in questi termini: “Ti sei vergognato di questa amministrazione? Anche noi. Ti chiediamo scusa per loro”. Il Pd sostiene come a Ventotene “le cose si stanno mettendo male. Ci permettiamo di chiederti qualche regalino. Siccome è molto difficile portare la gente a Santo Stefano, avremmo bisogno di un lotto funzionale che ci consenta di capitalizzare su Ventotene quello che non può essere incassato nell’isolotto del Carcere Borbonico. Era stata prevista un’area pubblica dove realizzarlo, ma il comune non ne vuole sapere. Strano, lì è stato realizzato un impianto industriale, il dissalatore, ma un capannone del Confino Politico non va bene?”. E poi: “Siccome i lavori sul carcere dureranno molti anni, se qualcuno, man mano che gli stralci vengono terminati, non se ne prende cura, rischiamo che quando arriviamo in fondo, ci sarà da fare manutenzione urgente alle cose finite per prime, con il rischio che la fruizione del sito non cominci mai. Per questo occorre urgentemente che l’amministrazione comunale, a cui vengono man mano consegnate le opere, cominci a pensare alla gestione: chi sta facendo manutenzione al cimitero dell’isolotto già consegnato al comune? La mostra appena installata sarà visitabile dal pubblico fin dalla prossima stagione turistica?“.
Il Pd, rivolgendosi all’ipotetico Babbo Natale, si dichiara convinto come queste richiesta vadano inoltrate al comune di Ventotene ma, alla luce del comportamento della maggioranza nell’ultima seduta consiliare, quest’ultima “ha altri obiettivi” Quali? Andrea Bonsignori prende in prestito un passaggio della lettera con cui Macioce si è dimesso: “A tutti coloro che hanno davvero a cuore il futuro di Ventotene auguro di potere portare a termine quanto avviato e di agire, nelle forme e nei modi consoni ad ognuno nella certezza che, solo unendo le forze sane verso obiettivi comuni e non dettati da interessi personali, si potranno efficacemente superare molte delle difficoltà che Ventotene vive a partire dallo spopolamento”. Babbo Natale infine è destinatario di un’altra richiesta:”Facci trovare sotto l’albero un’altra amministrazione. Che magari non chiuda la bocca ai cittadini! Come dici? Aiutati che Dio t’aiuta? Hai ragione, quindi ti promettiamo che da gennaio prossimo cominceremo un ciclo di incontri che duri tutto l’anno con l’obiettivo di predisporre un programma ed un gruppo di persone che si impegnino a gestire questa comunità in modo nuovo. Approvi? Lo immaginavamo: o Ventotene si rinnova o muore”. E Gabriele D’Annunzio non c’entra affatto.
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