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Gaeta / La maggioranza snobba la commissione Garanzia

GAETA – La maggioranza snobba la commissione controllo e garanzia. Il grido di allarme è stato lanciato dal consigliere di opposizione Marina Costabile dopo alcune sedute andate a vuoto. “A Gaeta la trasparenza e la democrazia – si legge in una nota – sono pressocché sconosciute. L’Amministrazione comunale non consente ai cittadini la piena partecipazione alla vita democratica e a tutte le fasi dell’azione amministrativa. Le ragioni? Molto probabilmente Il timore del rendere conto e di confrontarsi con i cittadini su scelte amministrative che vengono invece praticamente “ imposte”. Ma dove è finita la tanto sbandierata trasparenza e apertura democratica e partecipativa dei cittadini? Dove è finita la democrazia se a distanza di mesi non è stato ancora portato in Consiglio comunale l’articolo 60,protocollato il 16 giugno, in cui si chiede la verifica di maggioranza, nonostante il Regolamento comunale stabilisca che debba essere discusso entro 15 giorni dalla presentazione. Dove è finita la trasparenza se la Commissione Controllo e Garanzia sovente non è messa in condizioni di garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza di procedure amministrative, in quanto, l’assenza di consiglieri di maggioranza componenti della Commissione,comporta la mancanza del numero legale. E’ successo anche ieri, quando la Commissione, orfana di tutti e tre i componenti di maggioranza, non ha potuto approfondire rilevanti criticità su procedimenti amministrativi in itinere ,portate all’attenzione della Commissione dal consigliere di maggioranza Eduardo Accetta. Ciò ha comportato che restano opacità e dubbi di legittimità sull’azione amministrativa. Chi ha scelto di impegnarsi politicamente per il bene della città sa che deve dedicare del tempo al ruolo istituzionale che riveste. Se per svariati motivi, tra cui la propria professione, non può assolvere a pieno a questo compito ,può lasciare l’incarico ad altri, garantendo così ai cittadini il dovuto rispetto , la trasparenza e il controllo democratico sulla correttezza e sull’imparzialità dell’Amministrazione”.