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Gaeta / Movimento progressista: raccolta differenziata, conto salato

GAETA – Il movimento progressista contesta i costi della raccolta differenziata e bolla come salato il conto presentato per la gestione. “Continua senza sosta – si legge in una nota – l’opera da venditore di fumo del sindaco Mitrano. Dopo tante altre amenità, adesso cerca di venderci come miracoloso l’aumento della raccolta differenziata, accompagnato dalla “innovazione” degli eco-compattatori come se prima, nel mondo, non si fossero mai visti.
Iniziando dalla raccolta differenziata, ci mancherebbe che, a fronte delle cifre esorbitanti pagate dai cittadini per il servizio della raccolta rifiuti, non ci fosse anche l’innalzamento della differenziazione. Ricordiamo al sindaco che tantissime città stanno raggiungendo livelli importanti di raccolta differenziata, e senza sterminare alberi, che sappiamo bene a Gaeta servono solo a produrre rifiuto.
Un dettaglio che il sindaco dimentica di dirci è che gli ecocompattatori, che costano 13.000 euro ognuno, insieme ai cestini e ad altre spese per un totale di 584.000 euro, derivano da “economie di spesa” che in realtà sono soldi di TARI in più richiesti ai cittadini nel 2014 che, se come era giusto, fossero stati restituiti ammontavano mediamente a 30 euro per ogni gaetano. Fermo restando che nel prossimo consiglio comunale speriamo di verificare se i numeri indicati nei roboanti comunicati stampa siano veritieri, il dato di fatto è che nella percezione dei cittadini la città continua ad essere sporca, i cassonetti delle isole ecologiche continuano a debordare di rifiuti, e non siamo certo nei periodi di affluenza turistica. Anzi, al contrario, diminuiscono sia gli abitanti che le attività commerciali, con evidente danno alla vita quotidiana della città e con il rischio che per compensare la conseguente riduzione delle utenze non vengano richieste ulteriori somme ai cittadini.
Perché, è bene ricordarlo, qui a Gaeta la spazzatura si paga mediamente il doppio rispetto ad altre città, anche a quelle più vicine, e di certo non brilla per l’igiene e la pulizia delle strade, dei cestini, della raccolta delle deiezioni canine. Ed allora ci sembra il minimo l’installazione di 4 ecocompattatori (comprati da noi!!!), ma si possono fare anche tante altre cose di cui Gaeta ha bisogno in fatto di pulizia della città, senza le cifre esorbitanti che paghiamo annualmente.
Ed allora il sindaco non cercasse di coprire, attraverso i comunicati stampa, le giuste proteste dei cittadini quando, tra poco, dovranno pagare il saldo della TARI. Se ci sa fare come dice, può e deve abbassare l’imposta e garantire sempre di più una città pulita, sia d’estate che d’inverno. A maggior ragione l’aumento della differenziata deve comportare una riduzione sostanziale della tassa sui rifiuti urbani di cui deve beneficiare la cittadinanza, come avviene in tutte le città, dove il ticket per l’utilizzo dell’ecocompattatore rappresenta solo una piccola compensazione”.