Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente e per svolgere alcune funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie all'interno di ciascuna categoria di consenso riportata di seguito.

I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati sul tuo browser poiché sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Formia / Furto reliquie di Sant’Erasmo, le indagini dei carabinieri

FORMIA – Non sono per niente facile le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Formia per risalire ai responsabile del furto sacrilego consumato domenica pomeriggio all’interno della chiesa parrocchia di S.Erasmo, nel quartiere medioevale di Castellone. Ignoti avevano atteso che il parroco, don Alfredo Micalusi, lasciasse la chiesa dopo aver officiato un funerale per rubare due teche, una legno, la seconda in metallo, che, sistemate sull’altare principale ed in una cappella laterale, raccoglievano alcune reliquie del Vescovo di Antiochia, patrono delle città di Formia e Gaeta e dell’intera Arcidiocesi del Golfo. Si tratta, in particolare, di alcuni reperti ossei che – secondo la tradizione- apparterrebbero a S.Erasmo martirizzato a Formia, a causa della sua fede cristiana il 2 giugno del 303 dopo Cristo per ordine dell’imperatore Diocleziano.

Le indagini dei Carabinieri non sono facili perché la chiesa non è dotata di un sistema di videosorveglianza, non completato per un’insufficiente copertura economica e questo grave episodio, alla vigilia dei festeggiamenti patronali, segue quello del 25 febbraio scorso quando nella vicina Chiesa di San Rocco venne trafugato un trittico del XVI Secolo raffigurante una Madonna col bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco.

E nel corso della presentazione di un convegno in programma la prossima settimana al Mof di Fondi, parole dure sul furto di domenica sono state pronunciate anche dall’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari: “Si è trattato di un gesto sconsiderato, per certi versi inqualificabile. Hanno portato due reliquari che non hanno alcun valore economico, neppure sul mercato nero dell’antiquariato. Mi dispiace che hanno offeso la devozione religiosa di un’intera comunità parrocchiale e della città di Formia. Rubando quei reliquari è come se avessero calpestato una bandiera e le bandiere hanno un valore, un senso di appartenza…”

Intanto è piaciuto alla comunità di Castellone e, più complessivamente, a quella cittadina di Formia lo spirito di collaborazione manifestato dal comitato dei festeggiamenti di S.Erasmo a Gaeta che ha proposto di mettere a disposizione uno dei tanti reliquiari presenti nella Cattedrale per “prestarli” in occasione della festa formiana.

Saverio Forte