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Formia / Emergenza bomba, la Cava Cardi dove far brillare l’ordigno non è sicura [VIDEO]

FORMIA – Si è appena insediato il tavolo tecnico al Comune di Formia per approntare la gestione delle delicatissime fasi di brillamento e rimozione della bomba dell’aviazione inglese spuntata quasi per caso in un cantiere edile nel quartiere di Rio Fresco Scacciagalline che non sono tardati ad affiorare i primi problemi. Uno su tutti riguarda il luogo dove far brillare la bomba di quasi 500 libbre, oltre 227 chilogrammi di tritolo. Era stata prescelta una delle cave della famiglia “Cardi” in località “25 Ponti” sull’Appia, tra Itri e Formia, ma il sito non è sicuro. Anzi, l’esplosione potrebbe causare un crollo devastante e mettere in pericolo le numerose abitazioni che insistono sulla stessa cava. Un problema in più per i Comuni di Itri e Formia che naturalmente hanno informato la Prefettura di Latina.

L’hanno capito i sindaci Antonio Fargiorgio e Paola Villa dopo aver appreso come parte della cava risulti classificata dall’Autorità di Bacino del Lazio nel Piano per l’assetto idrogeologico tra le “aree sottoposte a tutela per pericolo di frana molto elevato di tipo A”. Insomma la bomba va fatta brillare altrove e un’idea sarebbe già stata presa in prestito dal tavolo tecnico tecnico che, ormai, di riunisce a cadenza quotidiana. Il sito – secondo quanto è trapelato – è stato interessato da non pochi eventi franosi che hanno coinvolto anche la strada comunale San Giacomo che costeggia il ciglio di cava. Lo hanno sottolineato gli stessi cittadini residenti nella zona che, riunitisi nel comitato “Monte Bucefalo”, che hanno inviato una precisa lettera al sindaco di Itri Antonio Fargiorgio, alla Prefettura e al 21° Regimento Genio Guastatori di Caserta, che dovranno occuparsi del brillamento. L’avvocato Fargiorgio attende riscontri dalla Prefettura di Latina: è vero che la cava “Cardi” era utilizzata per questo tipo di operazioni di brillamento ma sono datate nel tempo. Attende indicazioni anche il sindaco di Formia Paola Villa che ha appreso come lo stesso Prefetto Trio sia a conoscenza della pericolosità della cava.

In un’intervista video al nostro portale la rappresentante dello Stato in provincia lancia un appello agli stessi cittadini: “Il loro corretto comportamento potrebbe aiutarci – ha detto – noi istituzioni a rendere questa emergenza meno impegnativa per tutti”.

INTERVISTA Maria Rosa Trio, Prefetto di Latina